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Intertouch introduce il termoscanner Tobis per la rilevazione della temperatura corporea
Intertouch, azienda operante nel settore delle attività interattive ed innovative, ha lanciato il termoscanner Tobis che, in automatico, rileva la temperatura corporea, la comunica all’utente diventando verde o rosso e visualizzando i gradi di temperatura.
La solution targata Intertouch è rivolta a fronteggiare l’emergenza Coronavirus e ciò, in modo particolare, al momento della Fase 2, quando le attività commerciali e non solo torneranno, seppur gradualmente, a pieno ritmo. Con Tobis, Intertouch intende dare il proprio contributo riconvertendo una parte attiva della propria produzione a favore di quella che, situazione permettendo, sarà la ripresa delle attività economiche.
Ed è proprio a tale fine che l’azienda ha provveduto a riconvertire una parte delle proprie risorse, dalla produzione di totem tecnologici all’introduzione di tali totem, dotati di fotocamera, monitor e termosensori, in apposite solutions in grado di misurare in real time la temperatura dell’utente inquadrato, anche se equipaggiato con la mascherina protettiva, per sbloccarne o meno il passaggio.
Tobis può essere utilizzato nei luoghi dove sia previsto un flusso di persone in modo da agevolare la ripresa nel rispetto delle normative di sicurezza previste e per dare un feed-back immediato agli utenti, identificando le eventuali individuate per rendere l’ambiente un luogo più sicuro e controllato, contribuendo anche alla salvaguardia della salute delle persone preposte a svolgere l’attività di controllo. Tobis non necessita di alcuna installazione, dal momento che è stato realizzato già pronto per l’uso.
Stefano Brigidi, Amministratore Delegato di Intertouch, dichiara: “Ritengo che questo strumento possa salvaguardare la salute di molte persone altresì dedicate alla rilevazione della temperatura con i termoscanner manuali. Al rientro nella vita normale, avremo bisogno di strumenti di immediato utilizzo che ci permettano di capire in una frazione di secondo il possibile pericolo di contagio”.