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Osservatorio Stocard: retail e consumi sostenuti dai saldi invernali
Stando ai dati diffusi dall’Osservatorio Stocard, nel Gennaio 2021, si è verificato un aumento degli acquisti presso gli store fisici rispetto alla settimana precedente l’inizio dei saldi invernali che, di fatto, hanno sostenuto retail e consumi.
L’analisi si è basata sui dati aggregati riferiti agli acquisti in Italia pre e post l’inizio dei saldi fino al 31 Gennaio 2021. Nel dettaglio, il primo mese dell’anno ha registrato un considerevole incremento delle vendite in numerosi settori merceologici, in particolare, arredamento, fashion, sport e pharma, ma anche brico, pets e kids.
Rispetto alla settimana precedente i saldi, quindi, gli acquisti sono aumentati in tutti i mercati retail sottoposti al monitoraggio da Stocard, l’App wallet che permette di digitalizzare le carte fedeltà nel proprio smartphone.
Oltre a ciò, l’Osservatorio Stocard ha evidenziato che, rispetto alla settimana pre-saldi, sempre a Gennaio, il numero dei consumatori è cresciuto in misura pari al +7% e, allo stesso tempo, si è registrata una crescita sul versante del flusso di acquisti del +5%. Sabato 9 Gennaio è stata la giornata in cui si è verificato il picco di spese: rispetto agli altri giorni del mese, +30%. Contemporaneamente, le fasce orarie più gettonate sono state quelle dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Valeria Santoro, Country Manager di Stocard Italia, ha così commentato: “I saldi invernali, attesi dal consumatore soprattutto dopo un annus terribilis come il 2020, hanno rappresentato per il retail, di prima necessità e non, un momento di risalita e di sollievo economico così come emerso il 28 Gennaio in occasione dell’Osservatorio Non-Food di Retail Institute”.
Inoltre, Santoro ha precisato: “L’incremento delle vendite ha coinvolto pressoché tutti i settori merceologici e in vetta alla classifica si posiziona il settore dell’arredamento come probabile conseguenza della situazione storica che stiamo vivendo, che ci vede trascorrere molto tempo dentro le mura domestiche. Segue al secondo posto il fashion, settore merceologico particolarmente colpito durante la pandemia, a testimonianza del desiderio di ritorno alla quotidianità. L’analisi dell’Osservatorio si è basata sull’aggregazione ponderata di dati regionali in quanto l’avvio dei saldi è avvenuto in giorni diversi da regione a regione come conseguenza delle limitazioni imposte dai vari DPCM”.