Brt completa l’acquisizione del 100% del servizio Fermopoint

Brt, tra i principali gruppi operativi in Italia nel trasporto espresso, che gestisce dalla busta al bancale, con 220 milioni di colli trasportati in un anno e parte di Geopost, ha completato qualche giorno fa l’acquisizione del 100% del servizio Fermopoint iniziata nel 2020.

Con il completamento di questa operazione, Brt conferma l’interesse per lo sviluppo del proprio business nel segmento dell’ultimo miglio, che intercetta la crescente necessità dei consumatori per consegne flessibili in punti di ritiro a scelta.

“L’acquisto del 100% di Fermopoint rientra appieno nella strategia di sviluppo e rafforzamento del Gruppo in Italia – dichiara Stefania Pezzetti, ceo di Brt – l’operazione sancisce ufficialmente la nascita della nostra divisione Out Of Home, in risposta alle esigenze di un trend che vede 4,9 pacchi per persona ricevuti al mese dagli acquirenti online abituali (fonte: ricerca E-Shopper Barometer 2025). L’interesse per i punti di ritiro e i locker segna un alto tasso di crescita e rappresenta oggi la modalità di consegna preferita in alternativa alla propria abitazione”.

I Brt-fermopoint sono attualmente 10.800 in Italia, l’obiettivo entro 5 anni è l’implementazione del network fino a 15mila punti di ritiro, di cui 4000 locker, per garantire una delivery experience ancora più soddisfacente.

La rete che agevola lo shopping online rappresenta un servizio sempre più richiesto, che permette di ritirare e spedire pacchi del peso massimo di 20 kg e non superiori ai 120 cm (lato più lungo), presso punti di ritiro convenzionati come edicole, tabaccherie, cartolerie, rendendo così più flessibile tanto la consegna al cliente quanto il ritiro.

“Il 29 settembre 2025 resterà per me una data estremamente importante – commenta Alberto Luisi, founder di Fermopoint – perché chiude un ciclo iniziato nel 2014 con la nascita della nostra startup innovativa, ora completamente di proprietà di Brt. Si tratta di una sfida molto stimolante, perché consente di potenziare le crescenti e fondamentali linee di business B2C e C2X per continuare a competere in Europa”.