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Conad consolida la leadership nel mercato retail: premiata la strategia multicanale
Un ulteriore conferma della leadership nella Grande Distribuzione in Italia per Conad. Nel 2021, infatti, l’insegna ha registrato un fatturato complessivo di 16,9 miliardi di euro, in crescita del 6% sul 2020, crescendo oltre la media del mercato, anche grazie a una ripartenza delle grandi superfici Spazio Conad e a un importante potenziamento degli investimenti per la modernizzazione della rete.
Un percorso di crescita che negli ultimi 15 anni ha conosciuto una vera e propria accelerazione, avendo più che raddoppiato le proprie dimensioni, passando da 8,2 a 16,9 miliardi di fatturato; un percorso che nei soli ultimi 10 anni ha visto incrementare la quota di mercato di Conad in maniera assai rilevante, crescendo di 4,7 punti percentuali e rafforzando la propria leadership nel canale dei supermercati, dove oggi rappresenta un quarto del totale.
Arma vincente di questa crescita è sicuramente la strategia multicanale che ha permesso all’insegna un forte incremento sulla rete nazionale con +85 punti vendita, di cui 41 concept store, per una rete attuale complessiva di 3.908 punti vendita.
E non solo. Un grosso contributo alla crescita nel 2021 è arrivato anche dai prodotti a marchio Conad: la MDD Conad ha conquistato difatti il 31% di quota sul totale del largo consumo confezionato a livello Italia con un fatturato pari a 4,8 miliardi di euro, in crescita del +5,8% a valore rispetto al 2020. A ciò si affianca il grande impegno di Conad in termini di sostenibilità, con il varo della strategia “Sosteniamo il futuro”. Infine, l'adozione di un approccio strategico alla digitalizzazione improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali, con il lancio nella primavera 2022 della nuova piattaforma digitale Conad.
E non finisce qui. Nel 2021 Conad ha consolidato la leadership anche sul fronte della brand awareness: l’insegna è infatti oggi Top of Mind del settore, con una notorietà totale pari al 96,8%. Dati sono ulteriormente confermati dal numero di clienti che visitano settimanalmente i punti di vendita Conad, pari nel 2021 a 11,4 milioni di famiglie.
“Siamo soddisfatti per i risultati che abbiamo raggiunto nel 2021, ma siamo consapevoli di dover fare sempre di più e sempre meglio, perché sentiamo la responsabilità – come primo datore di lavoro del commercio e quarto nel settore privato in Italia - della nostra rilevanza sul tessuto economico e sociale del Paese” ha commentato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad. “Pur in uno scenario macroeconomico in miglioramento, notiamo infatti alcune criticità, come l’inflazione, che rischiano di rallentare la ripresa economica. Per questo, è fondamentale che l’Italia non perda l’occasione storica del PNRR per modernizzare il Paese, scongiurando il rischio dell’immobilismo. Come Conad, faremo la nostra parte continuando il percorso di ammodernamento e sostenendo le associazioni di rappresentanza per far sì che il mondo del commercio produca uno sforzo unitario collettivo per la trasformazione sostenibile del settore. Per noi questo vuol dire, oggi e domani, accompagnare l’Italia verso un futuro migliore”.
“Nel 2021 abbiamo consolidato la leadership di Conad come prima insegna italiana della Grande Distribuzione, un trend che dovrebbe continuare secondo le nostre previsioni anche per il 2022, dove ci aspettiamo livelli di crescita comparabili a quelli di quest’anno” ha aggiunto Francesco Avanzini, Direttore Generale di Conad. “Ciò sarà possibile grazie al piano di investimenti triennale da 1,8 miliardi di euro nel rinnovamento della rete di vendita, e al lavoro continuo sui quattro pilastri strategici dell’insegna, le linee guida che costituiscono l’essenza dello sviluppo futuro di Conad: a partire dalla multicanalità, con risposte puntuali e diversificate alle esigenze dei clienti in ogni contesto, alla marca del distributore, vero e proprio asset ed elemento distintivo di Conad. E ancora, la sostenibilità, nella sua accezione più ampia che per noi comprende ambiente, economia e supporto alle Comunità, e digitalizzazione, con l’adozione di un approccio strategico improntato all’omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita fisico e punti di contatto digitali”.