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Radio in store e innovazione: nuovo case eco per i device Tailoradio
Tailoradio, player specializzato in radio in store e Digital Signage, prosegue nel suo percorso rivolto all’innovazione permanente.
Ora, dopo aver puntato sulle fonti rinnovabili per l’energia che alimenta i propri server e utilizzato soltanto materiale riciclato per gli imballaggi, Tailoradio compie un nuovo step verso una tecnologia ancora più green.
Tra i primi player del mercato a credere nelle potenzialità di Raspberry Pi, oggi, Tailoradio conferma proprio questa architettura informatica per i device dedicati alla radio in store. Da tale scelta trae origine la volontà di sviluppare un nuovo case, ripensato non soltanto nel design e nella funzionalità, ma, principalmente, nella sua ridotta impronta ambientale.
In merito, Massimo Petrella, CEO di Tailoradio, sottolinea: “Non è stato un percorso facile. Per raggiungere l’obiettivo, è stato necessario costituire una factory interna basata su processi di stampa 3D, testare e scegliere tra i materiali più eco possibili, ridurre drasticamente la logistica da terze parti e rivedere i processi di ordine interni e di produzione, arrivando all’obiettivo magazzino zero. Ma il risultato è straordinario. Oggi, produciamo internamente e just in time e, finalmente, senza plastica. In più, centriamo l’obiettivo di non incrementare i costi”.
Il materiale selezionato è l’acido polilattico (PLA), biodegradabile e a ridotto impatto ambientale e la progettazione del nuovo case, affidato al Product Designer Andrea Balzano, ha tenuto conto anche dell’energia necessaria per realizzare una produzione in serie, riducendo il materiale al minimo necessario per gli standard di resistenza e di durevolezza desiderati, con un’estrema ottimizzazione per gli algoritmi del processo di stampa.
L’esperienza decennale maturata dall’azienda milanese, al servizio di migliaia di negozi e di top brand, ha portato anche a ottimizzare gli aspetti funzionali del case stesso, migliorando la dissipazione del calore e, allo stesso tempo, proteggendo i connettori in modo da incrementare l’affidabilità dei device.
Infine, Petrella aggiunge: “Sostenibilità dei materiali e dei processi erano gli obiettivi principali, ma senza dimenticare il nostro carattere. Le nostre radio sono tutte diverse e uniche: allo stesso modo, volevamo un case che fosse nostro e riconoscibile in ogni dettaglio. Questo è il nostro modo di fare tecnologia: con passione, una forte identità e valori importanti a guidare il nostro percorso”.