Lanciato da Visionarea il contapersone per la gestione ingressi e il distanziamento sociale

Visionarea, player specializzato in sistemi contapersone, ha presentato un nuovo modulo rivolto a rispondere alle esigenze delle attività operanti a stretto contatto con il pubblico e che si stanno preparando per la riapertura dopo la chiusura obbligata dovuta dall’emergenza Coronavirus. 

Nel dettaglio, il modulo gestione ingressi e distanziamento sociale permette di gestire gli ingressi e le code, di monitorare la capienza massima e di ricevere appositi alert al superamento delle soglie prestabilite, di comunicare agli utenti la possibilità o meno di accedere ai locali, di identificare gli assembramenti e le aree affollate, di informare in real time i clienti in merito ai tempi di attesa offrendo la possibilità di prenotare gli slot tramite App, di ottimizzare lo staff sulla base sia dei percorsi che degli orari di maggiore affluenza e, infine, di rilevare automaticamente la temperatura dei visitatori.

In particolare, i dati raccolti dal sistema targato Visionarea vengono inviati a tutti i device collegati: App e dashboard per staff e direzione, display ubicati all’esterno degli store, sito web e Intranet del cliente: tutto ciò in modo da garantire la massima flessibilità sul versante dell’utilizzo.

Il modulo gestione ingressi e distanziamento sociale è stato già implementato presso la sede di Sky Italia, a Milano, dove ogni membro dello staff può prenotare il proprio accessi al locale mensa direttamente dalla rispettiva postazione di lavoro, conoscendo in anteprima la disponibilità di posti vuoti, gli eventuali tempi di attesa e potendo effettuare la prenotazione del proprio accesso a un orario prestabilito con un apposito ticket virtuale.

Cesare Fogola, Sales Director di Visionarea Italia, ha dichiarato: “Con la Fase 2 all’orizzonte, gli operatori del retail, gli uffici, i musei, i conference and event center si preparano a ripartire con una sfida tutta nuova: quella di garantire la massima sicurezza di clienti e visitatori e, al tempo stesso, di limitarne i disagi il più possibile”.