Analisi Panasonic: i guasti ai palmari demotivano i lavoratori e sono un costo per le imprese

Da una recente ricerca condotta da Opinion Matters e commissionata da Panasonic Toughbook, emerge che i guasti ai dispositivi handheld scoraggiano i corrieri, i magazzinieri, i retailer e lo staff preposto ai servizi di emergenza in tutta Europa, oltre a rappresentare un vero e proprio costo per le imprese. 

L’indagine ha evidenziato che più del 70% dei lavoratori intervistati considera che il proprio palmare in dotazione sia più soggetto a guasti rispetto ad altri device tecnologici utilizzati. I danni in questione sono imputabili a fattori diversi: per esempio, i device cadono o vi si rovesciano sopra liquidi, vengono lasciati in ambienti gelidi o estremamente caldi o, addirittura, vengono investiti da veicoli in movimento.

Da tutto ciò risulta fondamentale che i buyer di tecnologia, al momento dell’acquisto, tengano in ampia considerazione quanto il design di un dispositivo (ergonomia, livello di resistenza ed elementi di differenziazione tecnologica come le batterie hot swap e gli schermi visibili alla luce del giorno) può effettivamente influire non soltanto sulle risorse umane impiegate e sul loro engagement, ma anche sul business stesso della loro azienda.

Inoltre, secondo quanto dichiarato dai lavoratori intervistati nell’ambito della ricerca, se venisse prodotto il device perfetto, applicando tutti i miglioramenti del caso, la loro produttività aumenterebbe, mediamente, in misura pari al +41%.

Jan Kämpfer, General Manager of Marketing Mobile Solutions Business Division di Panasonic Europe, ha così commentato: “Non c’è alcun dubbio che i lavoratori mobili si sentano frustrati nel lavorare con gli attuali dispositivi handheld. Oltre a demotivare la forza lavoro, questi problemi rappresentano un costo elevato e si riflettono sul customer service delle aziende per cui lavorano”.