Per Nutanix, il settore retail crede nell’adozione del cloud ibrido

Dal recente “Enterprise Cloud Index Report” realizzato da Vanson Bourne per conto di Nutanix, società operante nell’enterprise cloud computing, emerge un sostanziale ottimismo da parte del retail nell’adozione del cloud ibrido.

Stando ai risultati della ricerca, nel prossimo biennio, i carichi di lavoro aziendali sono destinati a spostarsi sempre più velocemente dall’infrastruttura data center tradizionale, passando dall’attuale 41% ad appena il 18% e ciò a fronte di un crescente utilizzo del cloud. In particolare, il retail è il secondo comparto con la maggior penetrazione di adozione del cloud (pari al 21%) e il 93% degli intervistati ritiene il cloud come l’ideale modello IT.

Gli operatori del retail stanno adottando il cloud pubblico più rapidamente delle loro controparti in altri settori. All’interno di un mercato contrassegnato dalla stagionalità e da picchi di traffico che impattano i carichi di lavoro durante l’anno, i retailer ritengono di disporre dell’esperienza necessaria per adattarli al cloud pubblico in base alla domanda.

Ma è la percentuale stessa di retailer superiore alla media a dichiarare sia che il cloud ibrido è il modello IT ideale (93%) e sia che il cloud pubblico non è l’unica soluzione per il settore distributivo.

Chris Kozup, Senior Vice President of Global Marketing di Nutanix, commenta: “Rispetto ad altri settori, i retailer sono molto più consapevoli di come la strategia e l’execution IT impattino l’esperienza del cliente e il risultato finale. L’elevata adozione e la crescita pianificata del cloud ibrido nel settore retail mostra quanto i retailer abbiano compreso che il cloud ibrido sia la soluzione migliore per stare al passo con le richieste dei clienti e, al contempo, per mantenere in linea flessibilità, sicurezza e  costi”.

Poi, Kozup conclude: “Mi auguro che il settore retail continui a essere un’eccellenza in termini di innovazione IT, creando nuove strategie per offrire ai propri clienti esperienze sempre nuove”.