Mobile Payment nel Retail: l’App Satispay scelta da Boggi Milano e Liu Jo

L’App Satispay continua nel suo percorso di ampia diffusione nel settore del retail italiano: di recente, è stata scelta da Boggi Milano e Liu Jo, brand icone del fashion, per offrire ai propri clienti, presso i rispettivi store, una modalità digitale di pagamento in grado di attivare una user experience, allo stesso tempo, agevole e fluida.

Grazie all’accordo tra la FinTech e i due brand, i clienti di questi ultimi potranno pagare gli acquisti tramite il loro smartphone e ciò senza dover ricorrere al denaro contante: nel dettaglio, sarà sufficiente selezionare il punto vendita presso il quale si sta effettuando l’acquisto direttamente dall’App Satispay e, con pochi tap, verrà eseguita la transazione.

Oltre a ciò, Satispay offre ai retailer la possibilità di pianificare campagne promozionali di cashback, un potente strumento di marketing che consente di avviare una forte relazione con il cliente: si tratta di un aspetto che, proprio nel settore del fashion, svolge e da sempre un ruolo decisivo.

Attualmente, insieme a Boggi Milano e a Liu Jo, è già possibile pagare tramite l’App Satispay nei punti vendita monomarca di PittaRosso, Yamamay, Carpisa, Motivi, Elena Mirò, Fiorella Rubino, Oltre, Caractere, Per Te by Krizia, Diana Gallesi, Luisa Viola, Ipekyol, Twist e Machka, oltre che presso migliaia di negozi indipendenti.

Oggi, Satispay, in tutto il territorio nazionale, annovera più di 850.000 utenti e 95.000 store aderenti, tra i quali anche grandi brand internazionali che, nei prossimi mesi, consentiranno a Satispay stessa un rapido e ulteriore sviluppo in nuovi mercati.

Andrea Allara, Chief Business Development Officer di Satispay, ha commentato: “Con l’ingresso nel nostro network di altri due importanti brand rappresentativi dello stile italiano come Boggi Milano e Liu Jo, proseguiamo nel nostro percorso di condivisione dell’innovazione che Satispay porta quotidianamente nel mondo dei pagamenti con sempre più realtà anche nel mondo del fashion”.