Anno 2019
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Le soluzioni Retex scelte per ottimizzare l’operatività dell’Iper Monza Maestoso
L’insegna Iper La grande i, per il nuovissimo concept store Iper Monza Maestoso, ha scelto le soluzioni Retex per integrare la tradizionale vendita a scaffale e la ristorazione in un unico spazio in modo da ottimizzare la customer experience.
Nel dettaglio, presso la grande superficie di vendita, il mercato ubicato al piano terra offre prodotti freschi e specialità, mentre è al piano superiore che la corte comprende 6 ristoranti suddivisi per aree tematiche. In Italia, si tratta di una significativa realizzazione del modello “grocerant”: consistente nella combinazione di “grocery store” e “restaurant” diretta a rispondere alla crescente tendenza caratterizzata dalla creazione di aree specifiche e appositamente attrezzate per il consumo food, con o senza servizio al tavolo, all’interno dei supermercati. In tale ambito, Retex ha operato per garantire l’attivazione di diverse esperienze di servizio, servendosi di tecnologie ad hoc.
Per i visitatori dello store, la prima opzione di scelta è il ristorante con servizio al tavolo: in questo caso, Retex ha scelto di implementare la suite “Oracle Symphony”, software e hardware, fornendo nuove funzionalità per migliorare l’operatività dei ristoranti e ottimizzare la customer experience. Nello specifico, il cliente può pagare e ricevere lo scontrino fiscale al proprio posto grazie all’integrazione con i sistemi di cassa. La solution targata Retex non soltanto semplifica il servizio del gestore, ma riduce anche i tempi di attesa presso la cassa.
Per quanto riguarda la tecnologia proprietaria di Retex “Iconic Food & Beverage”, invece, è alla base dell’opzione semiservito: i clienti possono sedersi al tavolo, scegliere i prodotti desiderati tramite il menù digitale presente su tablet oppure scansionare un QR code e consultarlo dal proprio smartphone. Una volta inoltrato l’ordine, esso arriva direttamente all’area di preparazione dei cibi e, quando l’ordine è pronto, viene notificato al cliente che può ritirarlo. Con tale modalità, si riducono le probabilità di errore, l’attesa al tavolo e le code presso la cassa, mentre i servizi di pagamento vengono integrati con il self-ordering. Infine, lo store presenta aree con modalità quick service, dove i clienti possono selezionare i prodotti, pagarli e portarli a tavolo.
Daniele Favara, Solution Architech di Retex, commenta: “La GDO tende a unire la vendita tradizionale del supermercato con la ristorazione. Il foodservice interno alle strutture commerciali incentiva il consumo in loco di prodotti enogastronomici, a marginalità maggiore dell’abituale spesa nel carrello. Il modello enfatizza la centralità del cibo nella relazione con il consumatore”.
Poi, Favara aggiunge: “Entro il 2020, del resto, la ristorazione coprirà il 20% della superficie commerciale complessiva di uno shopping center, rispetto al 7% di 20 anni fa. Il valore portato da Retex si misura nella libertà di scelta del cliente, che può associare alla spesa tradizionale un’esperienza di consumo nuova e gratificante”.