L’e-commerce spinge l’export italiano: su eBay, il 57% delle aziende vende in 10 Paesi

Dai recenti risultati dell’Osservatorio E-commerce B2C del Politecnico di Milano, emerge che l’e-commerce è una vera e propria opportunità per stimolare l’export di prodotti italiani: in particolare, sulla piattaforma eBay, il 57% delle aziende esporta in oltre 10 Paesi.

Nel corso del 2019, il valore delle esportazioni italiane realizzate tramite e-commerce ha raggiunto i 4,4 miliardi di euro, evidenziando una crescita pari al +12% rispetto al 2018: nello specifico, si tratta di un risultato che dimostra come il commercio on line, ormai, rappresenti sempre di più un fattore fondamentale per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Sara Cendaroni, Head of Trading and Sales di eBay Italia, dichiara: “eBay si pone, da sempre, come traino di questo trend: a fronte di un 14,8% di PMI italiane che esportano in più di 10 mercati, su eBay, oltre il 57% delle aziende italiane riesce, infatti, a esportare i propri prodotti in più di 10 Paesi”.

Inoltre, Cendaroni sottolinea: “La sempre maggiore importanza dell’e-commerce per l’economia è sottolineata dal fatto che, secondo l’Osservatorio, il commercio on line pesi per il 65% nella crescita complessiva del retail. In questo, come eBay, siamo da sempre partner delle PMI italiane, lavorando al loro fianco per accompagnarle lungo un percorso di digitalizzazione che può generare nuove e proficue opportunità. Non è un caso che siano soprattutto le aree del nostro Paese più in difficoltà nell’economia tradizionale a beneficiare delle potenzialità della nostra piattaforma, generando importanti tassi di crescita e confermando lo straordinario valore dell’integrazione tra on line e off line”.

Poi, la manager conclude: “Questo ci rende particolarmente orgogliosi e ci spinge a lavorare ancora di più per portare l’innovazione tecnologica, la multicanalità e la facilità di accesso al servizio delle imprese: per continuare a essere, in poche parole, un vero e proprio abilitatore di business per l’economia italiana”.