Sondaggio Technopoll: la logistica intermodale è la prossima destinazione per la supply chain

Il terzo sondaggio on line organizzato da Technoretail, Technopoll, poneva ai propri lettori la seguente domanda: “Logistica intermodale. Trasporto del futuro?”.

Dai risultati, emerge una visione sostanzialmente positiva che tende ad assegnare, nell’ambito della supply chain, alla logistica intermodale un ruolo ineluttabilmente crescente anche nel Sistema Italia. Nel dettaglio, il 70,8% dei rispondenti indica la risposta “Sì. La crescente attenzione alla sostenibilità ambientale da parte delle imprese e delle istituzioni lo renderanno lo standard logistico prossimo futuro”, il 25,7% “Forse. Occorrerà, però, uno sforzo governativo per sviluppare infrastrutture e incentivarne l’utilizzo” e infine, il 3,5% “No. Il trasporto su gomma rappresenterà ancora per molto tempo il sistema più pratico ed efficace”.

Quindi, la combinazione mirata tra gomme e rotaie (senza dimenticare i mezzi nave e aereo) viene considerata una necessità, un vero e proprio percorso da intraprendere per arrivare a un trasporto economico, affidabile e, al tempo stesso, sostenibile. In ogni modo, viene segnalata anche l’urgenza di adeguare efficacemente le infrastrutture di supporto, senza le quali il processo stesso di modernizzazione del trasporto merci non potrà che procedere a rilento, comportando ulteriori costi economici e ambientali.

Ma, intanto che la cultura della logistica intermodale compia progressi significativi e che le varie compagini che si susseguono al governo del Paese recepiscano seriamente la questione, cosa fare? Nell’attuale scenario, per quanto attiene all’architettura della supply chain e, in modo particolare, alla numerosità e alla dislocazione dei depositi, per le aziende italiane, sembra sempre più necessario ricorrere a una riorganizzazione diretta ad abbassare i costi relativi ai processi logistici sui versanti trasporto, warehouse e movimentazione delle merci, abbracciando con maggior vigore il supporto delle nuove tecnologie digitali. Inoltre, sembrerebbe auspicabile il ricorso anche a una più estesa logistica collaborativa.

Aspettando, ovviamente, che la logistica intermodale diventi uno standard diffusamente adottato.

Marco Mancinelli