Per il largo consumo italiano, IRI lancia il primo servizio di misurazione continuativa delle vendite on line

IRI, player a livello mondiale nella gestione di Big Data, in soluzioni analitiche predittive e generazione di insight, ha annunciato il lancio della prima solution di misurazione continuativa delle vendite on line per i mercati del comparto italiano del largo consumo.

Nello specifico, si tratta di un panel che integra le informazioni di sell-out provenienti da distributori tradizionali attivi anche nel digital commerce, da retailer specializzati con estensione on line della rete e da player dell’e-commerce, sia con dimensioni locali e sia di portata internazionale. Quindi, è per la prima volta che, nel nostro Paese, sarà possibile dimensionare il canale on line e i rispettivi trend, valutare le performance delle categorie principali, leggere le quote dei produttori e delle marche fino alla singola referenza confrontandoli con il mondo degli store fisici con dettaglio settimanale, evitando stime o dichiarazioni e utilizzando dati reali di vendita.

Lo speciale progetto targato IRI trae origine dalla crescente necessità di monitorare e analizzare il canale delle vendite on line, dal momento che, ora più che in passato, per gli operatori del comparto, ciò risulta fondamentale per non perdere terreno rispetto ai competitors. A livello di scenario italiano, stando alle stime di Netcomm, il valore degli acquisti on line supera i 23 miliardi di euro, con più di 20 milioni di acquirenti su base trimestrale: di questo totale, sono proprio i prodotti di largo consumo a occupare una quota ancora ridotta che, comunque, già dai primi numeri analizzati da IRI, evidenzia tassi di crescita esponenziali e destinati a rendere il canale digitale sempre più rilevante per il comparto del grocery.

Marco Colombo, Solutions and Innovation Director di IRI, ha sottolineato: “In un contesto di crescita contenuta dei mercati, uno spazio importante di sviluppo è da ricercarsi nel digitale: un’opportunità per le aziende sia di produzione che di distribuzione che vogliono competere con successo nei prossimi anni. L’on line non è uno scenario prospettico, ma un fenomeno che sta già cambiando profondamente i consumatori, il contesto competitivo e il modo di fare impresa”.