Anno 2018
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E-commerce e contenuti? Devono essere connessi!
A mano a mano che gli utenti acquisiscono maggiore controllo sulle loro esperienze e sono meno influenzabili dalle aziende on line, è necessario che queste ultime modifichino il proprio approccio nei confronti dell’e-commerce.
I clienti, oggi, desiderano accedere a prodotti e servizi con minore interferenza da parte dei venditori, come avviene, per esempio, nei negozi di Apple, testando e valutando da sé i prodotti che vorrebbero acquistare prima di procedere.
Questo desiderio dei consumatori di auto-informarsi sui prodotti prima di interagire con il personale del negozio e procedere all’acquisto evidenzia l’importanza del collegamento tra vendita e contenuti on line nel customer journey. Comprendere meglio il rapporto tra i contenuti on line e un’esperienza di vendita ben pianificata consente alle aziende di ridefinire la propria presenza digitale in base alle aspettative dei clienti.
Supportare il commerce journey con i contenuti
Il customer journey on line include un’ampia gamma di esperienze, dall’interazione sui social media alla navigazione web, all’acquisto di un prodotto o servizio. Tuttavia, i confini di questi ambiti sono molto sfumati, con aspetti legati ai contenuti, come siti web e email promozionali, sempre più integrati a demo di prodotto e transazioni. Le aziende odierne, quindi, devono assicurarsi di creare contenuti di valore e qualità al fine di supportare e migliorare il customer journey.
Ecco le linee guida da seguire.
1. Coordinare le divisioni Marketing e Prodotto
Pagine web informative, blog, tutorial, panoramiche video e molto altro possono essere importanti nella creazione di contenuti per il pubblico. Secondo EContent Magazine, la chiave per creare contenuti e collegarli in modo adeguato alle strategie di vendita richiede una collaborazione migliore tra le divisioni marketing e di sviluppo prodotto. Se marketing e prodotto lavorano in modo indipendente sulla stessa soluzione, possono facilmente dare adito a messaggi conflittuali che confondono e complicano l’esperienza di acquisto. Collaborare rappresenta un’attività fondamentale nella creazione di un’esperienza che scorre dai contenuti all’acquisto in modo fluido.
2. I contenuti devono informare, non vendere
Il contenuto dovrebbe spingere i consumatori a prendere la decisione di acquistare un prodotto, ma non avere una natura commerciale: quelli con maggior valore in un processo decisionale forniscono un’esperienza ricca e informativa. Come sottolineato da eZ Systems, è meglio che il contenuto evidenzi vantaggi e valore di un prodotto e non particolari e costi. Quando un cliente potenziale cerca di avere più informazioni su un prodotto, il contenuto fornito dovrebbe offrire gli insight necessari senza imporre alcuna condizione.
3. Costruire un rapporto con i visitatori
Interagendo con i contenuti forniti da un’azienda, un potenziale cliente può familiarizzare con il prodotto e iniziare a stabilire un rapporto con l’azienda prima di realizzare il primo acquisto. In questo modo, possono essere più propensi alla spesa e a considerare l’azienda come fonte di informazioni. Il risultato si riflette in una relazione che va oltre gli acquisti personali, in modo che la presenza online offre un reale valore e le strategie di vendita siano supportate dall’intero customer journey.
Anche se i contenuti on line e l’e-commerce possono presentarsi in modo diverso agli utenti, è fondamentale collegarli in modo trasparente tramite sistemi di back-end per offrire un customer journey fluido e senza complicazioni. Le aziende, unendo questi aspetti in una piattaforma unica, possono avvicinare gli interessi dei consumatori a prodotti e servizi, comprendere meglio le necessità del pubblico attraverso i dati generati e accompagnarli all’acquisto senza intromettersi nel loro desiderio di auto-formarsi.
Andrea Diazzi
Business Development Manager per l’Italia di Liferay
(www.liferay.com/it/)