Avanade: i punti vendita del retail verso una profonda e necessaria trasformazione digitale

In occasione della Microsoft Digital Week, Avanade ha presentato una ricerca condotta su 123 responsabili retail in Francia, Germania, USA e UK: dai dati, emerge che, con l’evoluzione degli store, aumenta anche l’importanza del digital workplace.

L’evoluzione digitale non potrà che essere orientata anche a garantire che lo staff del punto vendita possa disporre delle giuste tecnologie di vendita, di servizio e operative, in modo da produrre un significativo impatto significativo sul business, attraverso l’attrazione dei migliori talenti, la riduzione del turn-over e gli incrementi dei livelli di produttività. Il tutto si riflette sull’ottimizzazione della customer experience.

Inoltre, è dalla ricerca che emerge che i leader, cioè i retailer che sono stati in grado investire in formazione e in adozione della tecnologia per il personale di vendita (il 5% degli intervistati), sono quelli che hanno riscontrato consistenti vantaggi in termini di produttività, collaborazione, ridotto turn-over del personale e miglioramento della customer experience. In modo particolare, i leader stessi hanno visto un impatto rilevante sul versante dei KPI di vendita: +9% nel tempo dedicato ai clienti, +16% delle conversioni nel punto vendita, +12% nella soddisfazione del cliente, +9% nella profittabilità, +26% nella retention dei dipendenti.

Nel business case riportato nella ricerca targata Avanade, si evidenzia che questi fattori conducono a un riscontro diretto sul fatturato pari al +10%. Tali risultati riguardano i retailer che hanno già profondamente aderito, nei fatti, alla digital transformation. Per quanto riguarda i retailer che ancora evidenziano dei ritardi verso la digitalizzazione, Avanade individua alcuni fattori frenanti: si tratta della difficoltà nel quantificare il ROI che va di pari passo con la mancanza di un adeguato budget IT e la resistenza culturale al cambiamento.