Tyco: per i retailer, l’RFID è fondamentale sia per l’accuratezza dell’inventario che per il commercio unificato

Di stretto interesse per il settore retail, una recente analisi svolta da Tyco Retail Solutions ha evidenziato il valore cruciale della tecnologia RFID nel duplice ambito dell'accuratezza dell'inventario e dell'evasione degli ordini.

In particolare, la ricerca ha appurato come l'utilizzo della tecnologia RFID svolga un ruolo efficace non soltanto per aumentare la precisione e la visibilità sull’inventario, ma anche per prevenire dannose distorsioni di quest’ultimo, supportando la realizzazione di un commercio unificato. Il problema delle scorte insufficienti o in eccedenza, considerato nel suo insieme, rappresenta un vero e proprio dilemma quantificabile in circa 1,1 trilioni di dollari per il comparto retail. Va da sé che i retailer non possono fidarsi delle quantità segnalate e garantire che le scorte siano disponibili: è per questa ragione che, non di rado, non riescono a sfruttare pienamente le opportunità di vendita on line e le soluzioni innovative come l'acquisto on line con prelievo in negozio (BOPIS).

Tyco considera il rischio di una customer experience di segno negativo particolarmente elevato. Al tempo stesso, anche la perdita media pari all'8,7% sul totale delle vendite causata dalla poca accuratezza è un dato che, secondo gli autori dell’analisi, non può essere trascurato. Sul versante della classificazione delle esigenze individuate dalla ricerca, sono emerse come principali: (a) offrire più opzioni di evasione degli ordini agli shopper (55%); (b) ottenere una migliore visibilità sull'inventario (33%); (c) aumentare i profitti operativi (30%).

La scarsa precisione relativa alla visibilità sull'inventario, di fatto, mette in difficoltà i retailer, i quali stentano a implementare con successo le iniziative di commercio unificato a causa dell'incapacità di rispondere in modo efficace e conveniente all'esigenza degli acquirenti di "acquistare e ricevere gli articoli ovunque". La chiave di svolta per offrire opzioni di evasione degli ordini diversificate consiste, quindi, nella visibilità in real time sull'inventario presso ogni singolo punto vendita, assicurata dall'implementazione della tecnologia RFID a livello di articolo. L'adozione di tale tecnologia e di processi regolari di conteggio dei cicli di magazzino permettono ai retailer di evitare la distorsione dell'inventario, di aumentarne l'accuratezza fino al 99% e di mantenerla costante fino al 95-99% . Di conseguenza, il numero maggiore di acquirenti messi nella condizione di trovare l'articolo desiderato permette di aumentare le vendite dal 5% al 25%.

Andrea Natale, Marketing Manager di Tyco Integrated Fire & Security, ha dichiarato: “Dato che i clienti desiderano acquistare dove e quando preferiscono, i retailer devono dare la priorità alla realizzazione di una tecnologia in grado di supportare una strategia di commercio unificato. Le soluzioni basate su RFID consentono loro di presentare con fiducia indicazioni accurate e in tempo reale delle proprie scorte, in grado di soddisfare le aspettative dei clienti e di ottimizzare i risultati aziendali”.

Per quanto riguarda, inoltre, la quantificazione dei vantaggi provenienti dalla tecnologia in questione, si fa osservare che i dati RFID a livello di articolo sono i più rilevanti fra quelli a disposizione dei retailer, in quanto permettono di fornire ai clienti stessi informazioni ben più precise sull'inventario. Ma non è tutto: come sottolineato nella ricerca Tyco, la possibilità di rendere disponibile alla vendita ogni singola unità di merce dotata di tecnologia RFID ha consentito di ottenere aumenti quantificabili di vendite, di unità prelevate e, infine, di evasione degli ordini.