Anno 2017
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La bioplastica targata Bio-on protagonista nello sviluppo del futuro packaging alimentare
La bioplastica sviluppata da Bio-on sarà protagonista di un nuovo progetto europeo che, grazie ad un budget di quasi 4 milioni di euro, mira a realizzare nei prossimi anni nuovi materiali per il packaging alimentare sostenibili e biodegradabili.
Il progetto BioBarr ha ricevuto il finanziamento dalla Bio-Based Industries Public-Private Partnership nell’ambito del Programma di Ricerca e Sviluppo Horizon 2020 della Commissione Europea e inizierà l’1 giugno 2017. BioBarr ha ottenuto un’eccellente valutazione dagli esperti scientifici indipendenti della Commissione Europea e verrà coordinato da Tecnoalimenti. Nei previsti 4 anni del progetto, saranno coinvolti 7 prestigiosi partner europei, pubblici e privati, provenienti da Italia, Spagna, Danimarca e Finlandia.
Gli obiettivi dei ricercatori consistono nello sviluppare nuovi materiali per il packaging alimentare a base biologica e biodegradabile, nel migliorare e potenziare le loro funzionalità barriera e nell’incrementare le applicazioni in reali ambienti operativi all’interno delle industrie alimentari. Le ambiziose attività di ricerca e sviluppo del progetto si concentreranno sui biopolimeri PHAs (poliidrossialcanoati) prodotti con la tecnologia di Bio-on che, in virtù delle elevate prestazioni termomeccaniche e reologiche, oltre alla duttilità e alle caratteristiche estetiche, non hanno pari nel mercato emergente dei biopolimeri.
Marco Astorri, Presidente e CEO di Bio-on, ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di partecipare al progetto BioBarr e di essere parte attiva di questo variegato team di ricercatori e aziende complementari fra loro. È un’opportunità che ci permetterà di studiare ed elevare il potenziale della nostra bioplastica nel settore del packaging alimentare per nuove soluzioni nei settori del largo consumo”. Bio-on, quotata all’AIM su Borsa Italiana, è il partner scientifico principale del progetto e potrà contare su un contributo europeo di 800mila euro a fondo perduto per l’esecuzione delle attività di produzione, sviluppo e dimostrazione dei film di PHAs da adattare agli obiettivi applicativi del progetto. Inoltre, Bio-on collaborerà all’attuazione di uno studio completo del ciclo di vita del prodotto secondo i moderni principi del LCA (Life Cycle Assessment).
Le bioplastiche PHAs sviluppate da Bio-on sono ottenute da fonti vegetali rinnovabili senza alcuna competizione con le filiere alimentari e garantiscono le stesse proprietà termomeccaniche delle plastiche tradizionali con il vantaggio di essere completamente ecosostenibili e totalmente biodegradabili in modo naturale a temperatura ambiente.
Raffaello Prugger, Direttore Generale di Tecnoalimenti, ha sottolineato: “I prodotti alimentari generano molti scarti plastici da imballaggio. L’idea del progetto è nata per rispondere ad esigenze manifeste dell’industria alimentare di offrire al mercato prodotti alimentari con un tempo di conservazione lungo combinato con soluzioni di confezionamento rispettose dell’ambiente”.