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Supply chain ed ecommerce sostengono il mercato immobiliare logistico in Europa
Gli investimenti nel settore logistico europeo sono rimasti sostenuti anche nel 2022, raggiungendo 14,3 miliardi di euro nel primo trimestre, e i due Paesi che insieme hanno rappresentato complessivamente quasi il 50% dell'attività totale europea nel primo trimestre sono stati Germania e Regno Unito. Sono questi i principali dati che emergono dall’ultimo Report Europeo di Savills, che ha registrato per l’Italia investimenti per circa 700 milioni di euro, con un incremento del 139% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Con 10 milioni di metri quadrati di spazi di magazzino affittati in tutta Europa nel 1° trimestre, l'assorbimento risulta superiore del 28% alla media quinquennale. A guidare la maggior parte delle attività di locazione sono state la Germania, i Paesi Bassi e la Polonia. In Italia sono stati affittati 700.000 mq attraverso la chiusura di 44 operazioni.
Secondo l’ultimo “European Logistics Census” di Savills il cambiamento più importante che gli occupiers prevedono a seguito della pandemia è la riduzione della filiera al fine di mitigare i rischi. Le sfide nelle catene di approvvigionamento derivanti dalla guerra in Ucraina e dalle ultime chiusure della Cina hanno spinto la domanda a livelli record soprattutto nei Paesi dell’Europa dell’Est.
Sempre secondo Savills, inoltre, dopo il calo record dei tassi di sfitto nel 2021, la carenza di offerta in tutto il continente continuerà a sostenere l'appetito degli investitori. La carenza di spazi prime continua ad esercitare una pressione al rialzo sui canoni. L’incremento medio registrato negli ultimi 12 mesi è stato pari al 5,9%.
I rendimenti prime si sono compressi in media di 23 punti percentuali. Le compressioni maggiori si sono riscontrate in Svezia, Finlandia e Italia. Altri Paesi come Germania, Francia e Belgio hanno invece iniziato a registrare una decompressione.
"In Italia, i rendimenti prime hanno raggiunto il valore minimo storico del 3,80% nel Q1 2022 e nel breve periodo non ci attendiamo ulteriori variazioni. Una probabile decompressione dei rendimenti sarà bilanciata dal livello della domanda di spazi logistici che si manterrà elevata soprattutto per gli asset prime", afferma Carlo Walder – Head of Industrial & Logistics di Savills in Italia.
Elena Zanlorenzi – Head of Research di Savills in Italia, conclude: "Le nostre previsioni sono positive per l'anno in corso. Tutti gli indicatori relativi al mercato occupazionale rimangono solidi, con una tendenza al ribasso dei tassi di sfitto e un trend positivo dei livelli di take-up. Prevediamo che quest'anno saranno completate in Europa operazioni di investimento per circa 60 miliardi di euro, in linea con i volumi record dello scorso anno".