Supply chain: costi, mercato e digitalizzazione le priorità del 2025

Secondo l’annuale Transportation Pulse Report, diffuso da Transporeon – network di trasporto globale del Gruppo Trimble con oltre 1.400 shipper e retailer e più di 150mila tra carrier e fornitori di servizi logistici – le principali priorità per il settore dei trasporti e della logistica nel 2025 sono controllo dei costi, espansione del mercato e digitalizzazione.

Dall’analisi, realizzata intervistando più di 100 dirigenti europei e nordamericani del comparto logistico tra i clienti di Transporeon e i membri della comunità di ricerca Indago sulla supply chain, emerge che la riduzione dei costi è la priorità principale per tutti gli intervistati (61%) ed è particolarmente significativa per gli shipper (76%). In secondo luogo troviamo l’espansione del mercato indicata dal 58% del campione, mentre la digitalizzazione della supply chain ha raccolto il 51% dei voti totali, e sotto questo aspetto, gli intervistati europei hanno mostrato una maggiore propensione a integrare nuove tecnologie (59%) rispetto alle loro controparti statunitensi (39%). Le iniziative sulla sostenibilità hanno ottenuto il 44% dei voti, ulteriore dimostrazione della loro crescente importanza nel settore.

Per quanto riguarda la digitalizzazione, permane un divario significativo tra interesse e implementazione. La maggioranza dei partecipanti al sondaggio (54%), tra shipper e carrier, prevede di automatizzare solo il 25% – o meno – dei processi di trasporto entro la fine del 2025. Solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di prevedere un’automatizzazione superiore al 75% dei processi o delle transazioni legate al trasporto.

“L’indagine di quest’anno riflette una preoccupazione profonda per l’economia globale e il contesto geopolitico – dichiara Philipp Pfister, sector VP di Transporeon – che quindi va oltre i trasporti e la logistica. I carrier e i 3PL vedono soprattutto opportunità di innovazione tecnologica e di crescita, bilanciando ottimismo e cautela. Anche se la digitalizzazione non sarà la risposta a tutto, le aziende ne riconoscono i vantaggi e puntano a utilizzare strumenti digitali per controllare i costi, gestire al meglio le aspettative dei clienti e promuovere pratiche sostenibili”.