Le smart cities cambiano il volto alla logistica

Quali sono le caratteristiche del comparto logistico nelle smart cities e quali vantaggi per lo sviluppo sostenibile sono in grado di generare?

La tecnologia delle smart cities permette di interagire direttamente con la comunità e le infrastrutture e di monitorare date in tempo reale per migliorare le prestazioni dei servizi urbani e ridurre il consumo di risorse. Sono difatti molteplici i vantaggi che offrono le smart cities: a iniziare dalla riduzione dell’inquinamento e sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, fino alla maggiore efficienza energetica e delle risorse, e l’adozione di tecnologie all’avanguardia, che permettono la nascita di imprese e start-up. In questo senso, quindi, la sostenibilità e l’efficienza del servizio sono comunque le due priorità che i servizi di logistica devono saper garantire.



Primo trend tra tutti, è la riduzione dell’impronta di carbonio del comparto logistico. Le smart cities, incentivano difatti l'utilizzo di carburanti alternativi come metano, GPL, energia elettrica, che hanno un impatto positivo sia sull’ambiente, sia sul costo finale dei servizi logistici. Si attua dunque un piano di trasporti basato su mezzi di trasporto ecologici come biciclette, monopattini elettrici, mezzi pubblici o piattaforme di car sharing. In più oltre ad essere elettrico, e prevedere consegne notturne con attrezzature ultra-silenziose, per mezzo di quest’ultimo mezzo di trasporto, si combattono anche le congestioni delle grandi città, migliorando non solo la rapidità ma anche l’efficienza delle consegne.

Alla base di questa prima tendenza emergente vi è un crescente uso dell’Internet of Things per migliorare i processi logistici che genera un miglioramento nell’ottimizzazione dei tempi di consegna, nel controllo sul processo logistico, dall’ordine, al reparto di merci in magazzini, fino alle consegna al cliente finale, e nel controllo delle infrastrutture, con la possibilità di attivare una gestione e manutenzione da remoto.

Per aumentare l’efficienza logistica, è poi contemplata anche l’ottimizzazione nelle ore di minor traffico tramite l’aggregazione delle consegne: aggregare i pacchi da consegnare in un unico veicolo che esegue un unico percorso di consegna implica infatti un sostanziale miglioramento in termini di impronta ecologica, oltre che una maggiore efficienza. Un esempio è quello del crowd-shipping, un canale di consegna alternativo, capace di sfruttare le reti distribuite di operatori logistici e corrieri e basato su piattaforme collaborative e app mobili che collegano individui e aziende, al fine di sfruttare al meglio le risorse e le capacità logistiche e minimizzare l’impatto ambientale.

Altro aspetto altrettanto importante è anche lo sviluppo della logistica autonoma, come le consegne tramite droni e robot, e più in generale dei veicoli automatici. Unitamente ad altri trend che si osservano nel mercato dei trasporti intelligenti, come il trasporto multimodale, gli ibridi di consegna e i servizi digitali di comunicazione con il destinatario.



“Secondo il McKinsey Global Institute Smart Cities, tramite le innovazioni tecnologiche al servizio della logistica è possibile progredire del 70% verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e tagliare le emissioni di gas serra. Trasporti su veicoli autonomi ed elettrici, decongestione del traffico urbano e servizio di sharing mobility anche per le imprese sono aspetti su cui investire ora”, dichiara Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink.