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Scandit lancia la soluzione Spesa 2.0 per la food shopping experience nel retail
Scandit, player tecnologico specializzato nello sviluppo di soluzioni software per l’acquisizione di dati mobile basate su elaborazione immagini, Realtà Aumentata e Machine Learning, ha introdotto il concetto di Spesa 2.0, aspettandosi l’introduzione, nei prossimi mesi, di tale nuova funzione da parte della GDO.
Sul versante applicativo e nell’ambito della food shopping experience, le intolleranze al lattosio, le calorie di troppo o la scelta degli alimenti senza proteine animali non rappresenteranno più un problema per quei consumatori che intendono effettuare una spesa controllata e, al tempo stesso, sicura. Tramite il semplice utilizzo di uno smartphone, sarà possibile eseguire scansioni di interi scaffali di prodotti food, individuando gli articoli adatti a tutte le esigenze alimentari specifiche. I clienti dei punti vendita, quindi, potranno filtrare i prodotti, restringendo la loro ricerca e direttamente presso lo store fisico, esattamente come quando navigano e acquistano on line. In questo modo, i retailer potranno decidere quali informazioni offrire al consumatore.
Nel dettaglio, quando i clienti attiveranno l’App dello store, vedranno diverse categorie (come “tracce di frutta secca a guscio” o “senza glutine”) e potranno cliccare su ciò che corrisponde al loro interesse. In tale ambito, la possibilità di cercare e, dunque, di trovare gli ingredienti adatti rappresenta lo step successivo nel percorso verso lo store del futuro. La tecnologia targata Scandit è orientata a svolgere un ruolo particolarmente rilevante nello spazio proprio dello store fisico, tracciando l’inventario e rendendo l’esperienza di acquisto più agevole per i clienti che desiderano riempire rapidamente e consapevolmente i rispettivi carrelli.
Samuel Mueller, CEO di Scandit, dichiara: “Stare in piedi davanti a scaffali pieni di centinaia di articoli può provocare indecisione sulla scelta. Invece di scegliere l’articolo migliore, molti acquirenti si arrendono e scelgono quello più familiare. Il filtro con Realtà Aumentata consente agli acquirenti di dare un’occhiata ai prodotti stessi e al loro contenuto, in modo da poter trovare esattamente ciò che desiderano nel modo più efficiente”.