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Mastercard introduce il suo modello per l’identità digitale
Mastercard ha recentemente presentato una roadmap rivolta a ottimizzare la gestione dell’identità digitale. Nel dettaglio, si tratta del nuovo modello “Restoring Trust in a Digital World” che illustra un quadro particolareggiato in merito a come funzionerà l’identità digitale, a partire dalle sessioni individuali poste al centro di ogni singola interazione digitale.
A guidare tale modello sono i principi di Digital Identity pensati da Mastercard e sui quali sarà strutturato il sistema: essi si concentrano su diritti e proprietà dei dati, riservatezza, consenso, trasparenza, sicurezza e, infine, inclusione. Il modello targato Mastercard si fonda sul principio di “privacy by design” e non aggrega i dati di identità, permettendo di attivare le interazioni digitali con il minimo scambio di dati soltanto quando necessario, tutelando i dati e il rispettivo utilizzo affinché gli utenti ne abbiano il pieno controllo, essendo l’identità personale sempre più strettamente legata al proprio smartphone.
L’accesso all’identità digitale consentirà nuove e migliori esperienze per i consumatori che interagiscono con le aziende, con i fornitori di servizi e con le loro community on line, attivando una shopping experience on line ancora più efficiente, semplificando, inoltre, il processo per aprire un conto corrente bancario o per presentare le tasse. In più, l’accesso all’identità digitale ottimizzerà l’utilizzo di e-mail, social media e piattaforme di intrattenimento, riducendo, allo stesso tempo, i rischi di frode e di furto d’identità.
Michele Centemero, Country Manager Italy di Mastercard, afferma: “La gestione dell’identità digitale è un tema sempre più importante e, al contempo, delicato nella società contemporanea. Con Mastercard, immaginiamo un mondo dove l’identità di una persona possa essere verificata in sicurezza, velocità e senza rischi e dove l’accesso si effettua senza password e i dati vengono scambiati solo previo consenso”.
Inoltre, Centemero aggiunge: “Da tempo, esploriamo questo settore di primaria importanza e siamo sempre più in grado di garantire sicurezza ai cittadini, di definirne regole e governance in collaborazione con i principali attori in campo. Abbiamo una vera opportunità per trasformare insieme la nostra vita nel mondo digitale, in un’ottica di piena sicurezza”.