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Anche dopo il lockdown, e-commerce e click and collect restano un trend consolidato
L’emergenza Coronavirus e il conseguente periodo del lockdown, di fatto, hanno generato significativi cambiamenti nell’ambito della shopping experience dei nostri connazionali, oggi, più ancora più orientati, rispetto a un recente passato, verso gli acquisti on line.
Si tratta di un trend che, anche se indotto dalla contingente e grave crisi sanitaria, sembra destinato ad assegnare ulteriormente un ruolo crescente all’e-commerce. Ne abbiamo parlato con Roberto Liscia, Presidente del Consorzio Netcomm.
Nell’ambito del retail italiano, cosa è cambiato, in modo particolare, durante il lockdown?
“I retailer hanno dovuto cambiare rapidamente sia le modalità di spedizione che quelle di consegna. In particolare, il click and collect ha riportato una crescita del +349% e c’è da aspettarsi che, da qui alla fine dell’anno, questa modalità diventerà un’abitudine sempre più consolidata tra i consumatori, perché garantisce non soltanto la flessibilità, ma, anche e soprattutto, il necessario distanziamento sociale”.
Quindi, quale tipologia di commercio è andata sviluppandosi?
“Il proximity commerce, che consente di integrare i grandi player dell’e-commerce e i piccoli commercianti, i quali, proprio grazie alla logistica e alle piattaforme di consegna a domicilio, sono in grado di raggiungere i consumatori residenti nelle zone limitrofe. Ed è grazie al canale digitale che i negozi di prossimità, ora, possono fare sistema fino al punto di organizzarsi in un piccolo, ma efficiente marketplace”.
Possiamo dire che tale cambiamento ha inglobato anche le piccole realtà urbane?
“Certamente. Tale servizio ha raggiunto anche quei piccoli centri che, soltanto fino a pochi mesi prima, non erano messi nella condizione di poterne usufruire”.
Passata l’emergenza sanitaria, cosa resterà nel comportamento di acquisto dei consumatori?
“Considerati i risultati registrati negli ultimi mesi, sono certo che i consumatori non rinunceranno agli acquisti on line. Tenga conto che, dall’inizio del 2020, abbiamo registrato 2 milioni di nuovi clienti on line e ciò significa che sono stati serviti circa 7 milioni di consumatori: clienti che hanno apprezzato e che continueranno ancora ad apprezzare la modalità di safe payment, tramite carta o App”.
Marco Mancinelli