Presentata da PressUp la sua nuova strategia verso il mercato

In occasione del suo decimo anno di attività, PressUp ha presentato la nuova strategia aziendale rivolta al mercato di riferimento. 

Vincenzo Cirimele, CEO e Founder di PressUp, ha dichiarato: “Volevamo comunicare il cambiamento in atto e abbiamo scelto di farlo con una campagna disruptive che, sicuramente, si fa notare tra stampanti e flyer in promozione. In questi dieci anni, il mercato del web-to-print si è trasformato in un luogo affollato, con player che, spesso, puntano al prezzo e clienti nomadi che guardano all’euro”.

In tale scenario, si è in presenza di un processo certamente non virtuoso e che tende alla minimizzazione dei margini. PressUp, tech company B-to-B sempre più orientata al futuro, propone un nuovo modello diretto alla valorizzazione del mercato del printing, partendo dal presupposto che la stampa non sia in declino, come si potrebbe pensare, ma che, piuttosto, rappresenti un business caratterizzato da un elevato potenziale e con un valore stimato (fonte: Smithers Pira, Statista, IFPI) pari a 900 miliardi di dollari.

In merito, Cirimele ha sottolineato: “Un’opportunità che siamo pronti a cogliere puntando su un modello a piattaforma. Un concetto che può essere illustrato attraverso esempi di realtà con cui si interagisce quotidianamente. Se, da un lato, la Pipeline crea valore linearmente, accentrando asset, produzione e staff, come può fare una catena alberghiera con immobili e personale in tutti i continenti, dall’altro, la Platform orchestra le interazioni fra produttori esterni e consumatori, come fa Airbnb che, ad oggi, conta zero proprietà nel mondo”.

Si tratta, quindi, di due modelli che, rispettivamente, potrebbero essere raffrontati sia al mondo della stampa gestita in modo tradizionale e con tratti di artigianalità che alle piattaforme che offrono servizi on line, esattamente come nel caso di PressUp.