Anno 2020
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Monitoraggio GfK: il lockdown ha fatto diventare e-shopper molti consumatori italiani
Lo scenario caratterizzato dal lockdown ha indotto significativi mutamenti nelle modalità di vivere la shopping experience di un numero crescente di italiani.
In particolare, è a partire dallo scorso mese di Marzo che, in Italia, è cresciuta in modo rilevante la penetrazione del canale on line per il settore del largo consumo. Il 37% dei nuclei familiari italiani che hanno fatto la spesa on line durante le ultime settimane non aveva mai effettuato acquisti sul web di prodotti di largo consumo nell’ultimo anno.
L’istituto di ricerca GfK ha attivato, alla fine di Febbraio, un monitoraggio settimanale a 360 gradi rivolto ad analizzare gli effetti del Coronavirus sui mercati, i consumatori e i media in modo da offrire alle aziende appositi strumenti conoscitivi per affrontare l’emergenza in corso, la Fase 2 e, quindi, prepararsi allo scenario atteso per i prossimi mesi. Analizzando l’evoluzione degli acquisti di beni di largo consumo nei primi mesi del 2020 sottoposti al monitoraggio del Consumer Panel GfK, emerge un’importante novità: un numero crescente di italiani ha iniziato a fare acquisti on line proprio durante il lockdown.
Nel primi 3 mesi del 2020, è cresciuta in misura pari al +4,6% la penetrazione del canale on line per il settore dei beni di largo consumo: si tratta della percentuale di famiglie che hanno acquistato on line almeno una volta sul totale delle famiglie Italiane, rispetto all’analogo periodo del 2019. La crescita più significativa si è registrata a Marzo, cioè durante il primo mese di lockdown.
Per molti consumatori, quindi, si è trattato del primo esperimento assoluto di spesa on line, dato che il 37% delle famiglie italiane che hanno fatto la spesa sul web nel mese di Marzo non aveva mai effettuato un acquisto di prodotti di largo consumo ricorrendo al canale on line durante i 12 mesi precedenti, ma, osservando la domanda dei consumatori, secondo gli analisti GfK, tale numero avrebbe potuto essere ancora più elevato: infatti, stando alle rilevazioni GfK, proprio nel mese di Marzo il 19% delle famiglie ha cercato di fare la spesa on line, ma senza riuscirci a causa di limiti strutturali delle piattaforme e-commerce dei player distributivi che si sono trovate ad affrontare, nel giro di pochi giorni, una crescita esponenziale sul versante delle richieste.