Anno 2018
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Digitalizzazione: per GfK, la casa è sempre più smart con gli assistenti vocali e l’intelligenza artificiale
I dati recentemente diffusi da GfK evidenziano una trend in crescita per le vendite di smart device anche per la casa e ciò conferma, ancora una volta, l’avanzare della cultura tecnologica.
In modo particolare, crescono le vendite di lampade a LED, di videocamere connesse, di elettrodomestici smart e di altri dispositivi di ultima generazione. Per esempio, è nei Paesi dell’Europa occidentale che il segmento della domotica e dei dispositivi per la sicurezza riporta un incremento pari al +39% a unità e al +17% a valore nel corso del primo semestre 2018. Al fine di monitorare il trend settoriale, GfK Italia ha lanciato la nuova soluzione GfK SmartHom²e (SmartHome al quadrato) rivolta a integrare i risultati delle ricerche sulle attitudini dei consumatori con i dati di vendita dei dispositivi connessi, rilevati presso più di 43.000 punti vendita in Italia mediante la metodologia GfK POS Tracking.
Nel nostro Paese, tra Gennaio e Giugno 2018, le vendite di dispositivi smart sono cresciute del +5% a unità e del +9% a valore. Il trend risulta ancora più positivo (+25% a valore) se non si considerano nel conteggio le Smart TV, cioè i prodotti connessi attualmente più venduti. Particolarmente di segno positivo sono le performance dei grandi elettrodomestici connessi (+39% a valore) e dei dispositivi per la domotica e la sicurezza (+27%). In aumento anche il giro d’affari dei dispositivi connessi nei segmenti dei piccoli elettrodomestici (+8%) e dell’home entertainment (+5%).
Inoltre, i dati targati GfK evidenziano che tra i prodotti smart che hanno riscosso maggiore successo sul versante delle vendite dei primi mesi del 2018 figurano le lavatrici, gli audio home system (comprendenti anche gli assistenti vocali), le lampadine LED e i sistemi per la climatizzazione degli ambienti (termostati e aria condizionata). Quindi, la crescita italiana c’è, ma procede per piccoli passi: persiste ancora un gap di tipo culturale dal momento che gli italiani interpellati da GfK dichiarano di conoscere ancora poco la tecnologia relativa ai dispositivi smart.
Infatti, i dati evidenziano che appena il 5% dei nostri connazionali ritiene di conoscere “bene” la tecnologia Smart Home, contro il 25% dei cinesi e il 22% degli statunitensi. Ed è soltanto di recente che gli assistenti vocali hanno iniziato ad accedere presso le case dei consumatori, affiancando i dispositivi smart preesistenti, nonostante gli importanti vantaggi si cui sono portatori: grazie alla loro interfaccia basata su Big Data e Intelligenza Artificiale, gli assistenti vocali, in diversi contesti o attività, sono in grado sia di apprendere che di ricordare le preferenze degli utenti.