Inaugurato a Udine un nuovo centro distributivo di Centrale Adriatica: servirà 117 punti vendita di Coop di Friuli e Veneto

Sabato 10 giugno, è stato inaugurato il nuovo centro distribuzione di Centrale Adriatica a Udine: la struttura logistica, ampia 5mila metri quadrati, è stata allestita in tempo record investendo 2 milioni di euro d’investimento.

Il nuovo centro distributivo va a sostituire la parte del centro distributivo di San Vito al Tagliamento (PN) destinata ai prodotti freschi e freschissimi, distrutta da un incendio durante la notte fra il 23 e il 24 novembre scorso. Alla nuova struttura di Udine è affidata la distribuzione dei prodotti freschi e freschissimi (carni, pesce e ortofrutta) con una previsione annua di consegna ai punti vendita che supera il mezzo milione di pallet. In totale, rifornirà 117 negozi del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto di Coop Alleanza 3.0, Coop Casarsa, Coop Consumatori Marostica, Coop Consumo Lamosano, Coop Consumo Torreano e Coop Lavoratori Magrini.

Romano Manfredini, Presidente di Centrale Adriatica, ha dichiarato: “Grazie al nuovo centro distributivo è stata pienamente salvaguardata l’occupazione. Un obiettivo raggiunto e per nulla scontato nei mesi successivi al rogo del magazzino di San Vito in cui, oltretutto, avevamo da poco terminato importanti investimenti tecnologici. Oggi, qui lavorano i 30 addetti impiegati a San Vito prima dell’incendio che, dopo un periodo di cassa integrazione, dalla scorsa settimana hanno ripreso l’attività”.

A sua volta, Dino Bomben, Vice Presidente Vicario di Coop Alleanza 3.0, ha sottolineato: “Ancora una volta, Coop Alleanza 3.0 ribadisce la sua vicinanza al territorio e alle comunità locali. Il Friuli-Venezia Giulia rimane per la Cooperativa una piattaforma sociale ed economica strategica verso la quale riteniamo di avere dato prove passate e recenti di attenzione e responsabilità per quantità e qualità degli interventi per spirito solidaristico e cooperativo. Essere una cooperativa significa anche questo: stare vicina alle persone e alle necessità che esprimono”.