Anno 2017
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Evoluzione competitiva nell’e-retail: negli USA, Aldi Sud espande la propria copertura territoriale con Instacart
Mentre Walmart e Amazon proseguono a darsi battaglia sul versante delle consegne a domicilio, tanto che il colosso di Bentonville ha da poco aperto, proprio a Seattle, il suo millesimo grocery pick-up, Aldi Sud si rafforza.
Il gruppo, dopo avere annunciato di aver investito proprio negli Usa circa 3,4 miliardi di dollari, per passare da 1.600 a 2.500 punti di vendita, ha firmato, ad agosto, un accordo per la consegna a domicilio con Instacart. Inizialmente, il servizio ha coperto le città di Los Angeles, Atlanta e Dallas, ma, nel giro di poche settimane, si è esteso a 80 località in California, Georgia e Texas. Anche se il discounter tedesco reputa il suddetto accordo come un test, il potenziale è molto ampio. Nonostante la marcata competizione, come riportato dalla Reuters, i dati di Food Marketing Institute e Nielsen prevedono una crescita esplosiva fra il 2016 e il 2025: da 20,5 a 100 miliardi di dollari, cifre che dovrebbero portare la quota degli alimentari e bevande on line dall’attuale 4,3% al 20% del mercato.
Tra l’altro, se Aldi Sud non ha, negli USA, un proprio e-commerce, il profilo del partner scelto è particolarmente significativo: fondata nel 2012 a San Francisco dall’imprenditore indiano Apoorva Mehta, Instacart ha raggiunto, in soli 7 anni, una copertura di 1.200 città statunitensi e un valore, secondo gli analisti, pari a 3,4 miliardi di dollari. Fra le160 insegne clienti, compaiono nomi importanti come Ahold Delhaize, Albertsons, Petco, Target, Costco e Whole Foods, sotto contratto quinquennale dal 2016, con un certo dispetto da parte di Amazon, che ne è l’attuale proprietario. Il modello di Instacart, che ha ispirato fra gli altri l’italianissimo Supermercato24, è semplice e ingegnoso: una rete di personal shopper acquista per conto dei consumatori nel negozio desiderato e recapita la spesa a casa entro un’ora, con commissioni che variano fra i 6 e i 10 dollari.
Particolarmente attivo è anche Instacart Express, servizio che, a fronte di un canone annuo di 149 dollari contro i 99 di Amazon Prime (cifre smisurate per i primer italiani, che pagano 19,99 euro, cioè circa 24 dollari), offre consegne gratuite per tutti gli ordini superiori ai 35 dollari, con la possibilità di acquistare in una molteplicità di punti vendita.