Technoretail - Il retail contactless secondo Scandit, tra self-scanning e scan-and-go
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Il retail contactless secondo Scandit, tra self-scanning e scan-and-go

Per Scandit, player nelle solutions enterprise di Mobile Computer Vision e Augmented Reality, l’emergenza Coronavirus ha generato la necessità di un vero e proprio retail contactless: di conseguenza, la GDO sta velocizzando l’adozione di soluzioni di self-scanning e di scan-and-go. 

Tale trend nasce dalla necessità di salvaguardare i clienti e i dipendenti, aiutandoli a restare al sicuro e offrendo opzioni di acquisto contactless che limitano al minimo l’interazione umana. Il retail contactless consente di mantenere la distanza dagli altri e sentirsi sicuri entrando in uno store e, in tale contesto, la pulizia e l’assenza di contatto fisico sono elementi essenziali: ciò significa che i clienti possono utilizzare il proprio smartphone per scegliere, acquisire informazioni e acquistare i prodotti, mentre i dipendenti possono svolgere le proprie attività quotidiane tramite un’App per smartphone.

Con il giusto software di Computer Vision ad alte prestazioni, ogni smart device dotato di fotocamera può essere trasformato in un potente scanner di barcode: i retailer utilizzano tale tecnologia per permettere ai clienti di scannerizzare i codici a barre utilizzando il proprio smartphone e, poi, o pagare i prodotti in un kiosk di self-checkout o pagare attraverso l’App.

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Da quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, i retailer stanno cercando il modo di limitare i tempi di attesa per accedere ai punti vendita. Queste code comportano una perdita di entrate sia perché alcuni clienti possono decidere di recarsi altrove e sia perché comportano un minor numero di clienti negli store. L’obiettivo consiste nel creare più spazio e ridurre la quantità di tempo che ogni cliente trascorre in negozio per effettuare i suoi acquisti. Lo shopping tramite scan-and-go può essere d’aiuto, dato che permette ai retailer di trarre indubbi vantaggi dalla rapidità di esecuzione degli acquisti e che, allo stesso tempo, accresce la customer satisfaction.

Spinti dalla nuova domanda di uno shopping sicuro da un punto di vista sanitario e, ovviamente, contactless, a Scandit viene chiesto di assistere i retailer a portare avanti i progetti esistenti e ad accelerare il roll-out delle App mobile sia per il self-scanning che per lo scan-and-go utilizzando un software di scansione di codici a barre. A seguito della pandemia, alcuni dei clienti Scandit stanno vedendo raddoppiare il numero di transazioni effettuate all’interno degli store che passano attraverso servizi di self-scanning eseguite con gli smartphone dei clienti stessi. 

Quindi, il self-scanning era ed è un modo efficace per ampliare la fidelizzazione dei clienti. In un settore sempre più basato sui dati, il self-scanning è anche una fonte preziosa di informazioni sul comportamento d’acquisto dei clienti per l’analisi: di fatto, monitorare l’utilizzo delle App insieme ai normali KPI del punto vendita è un modo efficace per valutare le prestazioni di una serie di aree, dal momento che rende possibile rilevare e misurare l’afflusso nel negozio, i tempi di attesa alla cassa, i modelli di acquisto, il valore della spesa, i ricavi, i costi e la soddisfazione del cliente.

È dalle dinamiche del trend in atto che risulta evidente quanto i punti vendita dovranno accelerare la propria digital transformation per competere con lo shopping on line e, aspetto assolutamente non marginale, soddisfare le nuove esigenze di sicurezza.