La ricerca “GenZ & Health, come cambia il carrello della spesa” realizzata da YouGov, gruppo internazionale di ricerche di mercato e analisi dei dati, ha fotografato le principali caratteristiche e le abitudini della Generazione Z (i nati tra il 1997 e il 2012) in termini di shopping experience.
Dall’indagine, che si basa sullo shopper panel di 15mila famiglie rappresentative della totalità delle famiglie italiane (26 milioni), emergono dati interessanti soprattutto nell’ambito della gestione finanziaria, caratterizzata dal frequente utilizzo del mobile banking (4 o più volte la settimana per il 34% dei giovani, contro il 28% delle generazioni più anziane), delle transazioni online tramite carta di credito (39% vs 30%) o dei pagamenti in negozio tramite app (22% vs 13%). Discontinuità anche per quanto riguarda il tempo libero, con il gaming e i viaggi a imporsi come le occupazioni preferite: quasi due giovani su cinque (38%) viaggiano per svago almeno due-tre volte l’anno sebbene cerchino di far fronte a un budget limitato in più di un caso su due (55%), mentre uno su cinque (18%) dedica ai videogiochi più di 7 ore a settimana, utilizzando i videogame anche per socializzare (31%).
La Generazione Z si dichiara particolarmente attenta al proprio aspetto fisico, un approccio edonistico che si declina anche nel recarsi in ristoranti (rispetto al totale l’indice della GenZ è superiore alla media del 35%) e cinema (+26%), e nel preparare dolci come hobby (+15%) e che, al momento degli acquisti, si traduce inevitabilmente a preferire peculiari caratteristiche e comparti del largo consumo: l’attenzione al benessere del proprio corpo determina le performance migliori per i prodotti alto-proteici e quelli per la cura della persona, con indici superiori alla media rispettivamente del 41% e del 24%. Rispetto agli shopper più anziani, quelli di ultima generazione preferiscono cibi etnici (una media del +28% rispetto al totale), prodotti con packaging green (+24%) o equo-solidali (+22%) oppure referenze nuove (+20%) o scelte biologiche (+16%).