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Everli svela come sono cambiate le abitudini di consumo nel 2022

Salubrità e praticità sono state le parole chiave della spesa online degli italiani nel 2022: frutta e verdura hanno continuato a trainare gli acquisti, mentre è cresciuto il consumo di alimenti salva-tempo, con affettati, formaggi e cibi in scatola che fanno capolino nella classifica dei 10 prodotti più comprati lungo lo Stivale.


Questo quanto emerge dal quarto Report Annuale di Everli che, a partire dagli acquisti realizzati sul sito e via app, fotografa i trend che hanno caratterizzato la spesa online degli italiani negli scorsi dodici mesi.

Secondo il report di Everli, frutta e verdura continuano infatti a primeggiare nel carrello online degli italiani, confermandosi per il terzo anno consecutivo in vetta alle categorie di prodotto più acquistate. Questa tendenza “healthy”, in crescita già dallo scorso anno, si riflette anche in nuove abitudini alimentari: nel 2022, merendine e dolci escono per la prima volta dalla top 10 dei prodotti più comprati. Non solo una forte attenzione al benessere: emerge anche una maggiore richiesta di praticità e comodità. Compare così nella classifica delle categorie più acquistate nel Bel Paese una vasta gamma di cibi pronti per essere gustati, come i formaggi, il prosciutto  e alcuni “convenience food”, quali i sughi pronti e la carne o il pesce in scatola.

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I dati di Everli mostrano come lo scorso anno gli italiani abbiano scelto la spesa online anche per l’acquisto di bevande. Infatti, osservando le categorie di prodotto più acquistate, ben 3 su 10 riguardano il mondo del beverage. Nello specifico, l’acqua minerale si conferma come la bevanda per eccellenza e sale al 2° gradino del ranking dei 10 prodotti più comprati nel 2022, mentre il vino e la birra tornano in graduatoria dopo un’assenza di ben tre anni. La top 10 vede poi l’ingresso delle bibite gassate, categoria che per la prima si fa spazio in questa speciale classifica.


Negli ultimi mesi le dinamiche dei consumi degli italiani sembrano aver risentito dell’instabilità geopolitica e dell’inflazione galoppante. Secondo i dati di Everli, infatti, nel 2022 gli acquisti hanno registrato un picco importante nella parte iniziale dell’anno, quella che va da gennaio e marzo e che precede l’insorgere dell’instabilità globale che ha portato all’attuale carovita.


Osservando le abitudini di spesa settimanali, sembra che gli abitanti del Bel Paese si dividano equamente in due gruppi, entrambi accomunati dal desiderio di non “rubare” tempo prezioso al fine settimana con l’incombenza della spesa: chi preferisce fare scorta appena prima del week-end e chi attende l’inizio della settimana per rifornire frigo e dispense. Il venerdì e il lunedì sono stati infatti i momenti più gettonati per dedicarsi alla spesa online negli ultimi dodici mesi. A differenza del passato, però, gli italiani nel 2022 si sono mostrati meno “mattinieri” e a comprare online generi alimentari e prodotti per la casa ci hanno pensano poco prima della pausa pranzo: infatti, è mezzogiorno l’orario che ha registrato il maggior numero di ordini sulla piattaforma.


Inoltre, complici anche i ritmi sempre più frenetici, gli acquisti “on-the-go” si confermano la soluzione preferita lungo lo Stivale, con un crescente numero di ordini effettuati via smartphone: secondo i dati di Everli, sono ben 7 utenti su 10 ad affidarsi all’app quando si tratta di fare la spesa online. È proprio la possibilità di guadagnare tempo, delegando gli acquisti a uno Shopper affidabile, a rendere questa prassi particolarmente vantaggiosa: basti pensare che lo scorso anno la spesa online ha permesso un risparmio medio di 70 km e 10 ore per utente.


Indagando più nel dettaglio i dati di Everli e mettendo a confronto le abitudini di acquisto online da nord a sud della Penisola, emergono interessanti curiosità e differenze su gusti e comportamenti degli italiani.


Nel corso del 2022 Roma è stata la città che ha acquistato il maggior numero di prodotti ortofrutticoli, aggiudicandosi lo scettro di più “salutista” del Paese. Il podio regionale, invece, vede un pari merito: l’Emilia-Romagna, in testa dal 2019, deve ora condividere il primo posto con Lombardia e Veneto. Nel ranking delle province con i maggiori acquisti di frutta e verdura entrano infatti anche Milano, Padova, Varese e Verona, che si affiancano a due veterane, ossia Bologna e Forlì-Cesena.


Se tre regioni si contendono il titolo di più “healthy” d’Italia, quello di più golosa ha una sola vincitrice: la Lombardia, con Varese, Milano, Bergamo e Brescia tra le 10 città in cui si sono registrati gli ordini maggiori di dolciumi. E a livello provinciale? Roma detiene anche questo primato, mentre Venezia si posiziona seconda.


I consumi più significativi di carne e pesce si sono registrati a Torino, seguono Roma e Trieste. La classifica continua con Pordenone e Udine, rendendo il Friuli-Venezia Giulia la regione che ha effettuato il maggior numero acquisti in questa macro-categoria alimentare.