Vinolok, realtà del settore delle chiusure in vetro, è stata coinvolta da GentleBrand, fornitore di servizi per il packaging di design, per figurare tra le aziende partner del Packaging Design Workshop, un progetto promosso dalla Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte in collaborazione con la prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Venezia, una delle più antiche d’Italia.
Scopo dell’iniziativa – nella quale sono state coinvolte anche Estal e Upm Raflatac – nell’ottica di uno scambio reciproco di conoscenze e affinità, era costruire un ponte tra il mondo accademico e quello professionale per agevolare l’inserimento degli studenti nel settore, arricchendoli di un’esperienza pratica diretta nell’ambito della comunicazione, del branding e del packaging per sviluppare le competenze richieste dal mercato.
I 100 studenti ammessi alle due giornate di workshop, a fronte di una richiesta molto più nutrita, sono stati chiamati a elaborare un progetto per la creazione di un nome esclusivo e di un’etichetta totalmente ink free, pensata per un gin di alta gamma, utilizzando una o più tecniche a disposizione. Obiettivo, dare vita a una nuova edizione limitata che deve emergere sul mercato per il suo segno distintivo e creativo, nato dalla perfetta combinazione tra tecnica e innovazione. Le aziende partner hanno fornito i materiali del kit a disposizione di ciascuno, composto da: tre bottiglie Estal in wild glass 100% riciclato, le esclusive e innovative chiusure in vetro di Vinolok, che elevano la percezione di valore del packaging grazie a infinite declinazioni di design, e la carta adesiva speciale per il labeling di Upm Raflatac, leader nell’etichettatura sostenibile.
“Questo workshop rappresenta un’esperienza arricchente per tutti: studenti e brand del settore – commenta Gaia Gottardo, country manager Vinolok – credo fortemente che iniziative come questa siano fondamentali per colmare il gap tra il mondo accademico e quello professionale, offrendo agli studenti l’opportunità di mettere in pratica le loro conoscenze e di confrontarsi con le sfide reali del mercato del packaging di alta gamma. L’entusiasmo e la creatività dei ragazzi sono stati contagiosi e hanno dimostrato quanto sia fondamentale investire nella formazione delle nuove generazioni”.