Ups, società globale di spedizioni e logistica, ha lanciato Ups Global Checkout, un innovativo servizio che rende ancora più semplice per i consumatori a livello globale acquistare online da spedizionieri di tutto il mondo.
Ups Global Checkout consente agli acquirenti di pagare in anticipo tutti i dazi, le tasse e le imposte direttamente al momento del checkout, evitando così costi imprevisti al momento della consegna. Grazie agli aggiornamenti quasi in tempo reale, il servizio si adatta continuamente ai cambiamenti normativi, alle leggi fiscali internazionali, ai dazi e alle tariffe, assicurando che non vi siano costi imprevisti durante la consegna e offrendo un’esperienza di consegna positiva. Ups Global Checkout è disponibile in 43 Paesi e permette di effettuare consegne in oltre 200 destinazioni in tutto il mondo, semplificando le spedizioni internazionali per le aziende di tutte le dimensioni.
“Con Ups Global Checkout, stiamo rendendo gli acquisti internazionali facili come quelli in negozio – dichiara Kate Gutmann, Evp e presidente di Ups International, Healthcare and Supply Chain Solutions – i consumatori online ora possono contare su una totale trasparenza, acquistando in totale tranquillità, sapendo che il costo che pagano al momento del checkout corrisponde all’importo effettivo per un acquisto transfrontaliero. Questo servizio, insieme alla possibilità di scegliere una consegna Ups Premium, offre vantaggi sia per i nostri clienti che per i retailer, permettendo di incrementare le vendite. In un contesto commerciale globale in continua evoluzione, espandere le opportunità di crescita in nuovi mercati è ora un processo senza soluzione di continuità”.
I dazi doganali, le imposte e le tasse sono tra le principali cause di preoccupazione tra gli acquirenti internazionali. Ogni giorno, infatti, decine di migliaia di consegne residenziali arrivano a destinazione con l’aggiunta di dazi e tasse da pagare al momento della consegna. Un recente sondaggio condotto tra acquirenti statunitensi e britannici ha rivelato che il 41% degli intervistati si sente scoraggiato dall’acquistare su un sito e-commerce internazionale se l’importo di dazi e tasse non è chiaramente visibile al momento del pagamento.