Technoretail - Sostenibilità e retail: entro il 2022, Lidl Italia punta a ridurre del 48% le sue emissioni di CO2
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Sostenibilità e retail: entro il 2022, Lidl Italia punta a ridurre del 48% le sue emissioni di CO2

Lidl Italia, insegna della GDO che annovera più di 680 store nel nostro Paese, ha scelto di sviluppare una strategia rivolta alla tutela del clima e che prevede il raggiungimento di specifici target basati sull’approccio scientifico dettato dalla Science-Based Targets Initiative (SBTi).  

Grazie a tale impegno, il retailer intende contribuire significativamente al raggiungimento dell’obiettivo previsto dall’Accordo di Parigi sul clima consistente nel ridurre il riscaldamento globale a 1,5 gradi. Nel dettaglio e in linea con la strategia adottata dal Gruppo Schwarz di cui Lidl fa parte, l’insegna ha definito i propri target per intervenire sulla sua carbon footprint e, quindi, ulteriormente ridurre le emissioni di CO2 derivanti sia dai processi interni che da quelli connessi alla catena di fornitura. 

All’interno di tale strategia orientata alla sostenibilità ambientale, Lidl Italia ridurrà la propria carbon footprint del 48% entro il 2022 ed è proprio a tale fine che ha già effettuato, nel nostro Paese, diversi step per la riduzione delle proprie emissioni, tra i quali spiccano l’utilizzo di energia rinnovabile (dal 2015) e la certificazione del proprio sistema di gestione dell’energia ISO 50001 (dal 2016) per la totalità delle strutture di pertinenza.  

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In modo particolare, il ricorso all’ energia verde ha permesso a Lidl Italia di ridurre con successo già una parte delle sue emissioni, evitando il rilascio di 503.604 tonnellate di CO2 nel corso degli ultimi 6 anni. Sul versante della catena di fornitura, il retailer stabilirà degli incentivi per i fornitori in modo da incoraggiare la riduzione delle loro emissioni. 

Ai partner commerciali, responsabili per il 75% delle emissioni di questa categoria, Lidl Italia chiederà di porsi degli obiettivi climatici da realizzare entro il 2026, a loro volta, in linea con i criteri fissati dalla Science-Based Targets Initiative (SBTi).  

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Massimiliano Silvestri, Presidente di Lidl Italia, ha così commentato: “Il cambiamento climatico è un tema che necessita di un intervento da parte di tutti. Lidl Italia, seguendo il motto sulla via del domani, agisce in questa direzione e ha scelto di fare della tutela del clima uno degli assi fondamentali della propria politica di CSR”. 

Poi, Silvestri ha sottolineato: “Fissando obiettivi climatici specifici e basati sulla metodologia Science Based Targets, infatti, abbiamo scelto di adattare la nostra strategia alle più recenti ricerche scientifiche sul clima, dimostrando in modo concreto la volontà di partecipare attivamente alla soluzione del grave problema del riscaldamento globale. Si tratta di un percorso che abbiamo già avviato qualche anno fa, quando abbiamo scelto di utilizzare energia rinnovabile in tutte le nostre strutture e che, ora, ci permetterà di contribuire ulteriormente a questa importante causa”.