Sealed Air Corporation, produttore a livello globale di materiali e di sistemi di confezionamento speciali protettivi e per prodotti alimentari, ha annunciato la sua partecipazione all’Innovation Accelerator del World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite.
Nello specifico, si tratta di un’iniziativa rivolta ad aggregare le più brillanti menti della scienza e della tecnologia per sviluppare e, quindi, implementare solutions ad alto potenziale con l’obiettivo di porre fine alla fame in tutto il mondo. Dal 2017, Sealed Air collabora con il World Food Programme come parte del proprio impegno diretto a raggiungere “zero hunger” (fame zero) e con lo scopo di rispondere alle problematiche emerse durante l’emergenza pandemica.
Attraverso un’innovazione costante, Sealed Air sta sviluppando la prossima generazione di soluzioni di imballaggio sostenibili per affrontare alcune delle sfide più urgenti della società, tra le quali la sicurezza alimentare, l’eliminazione degli sprechi e la riduzione delle emissioni di gas serra. Come negli anni passati, i team sono stati scelti per il bootcamp dell’Innovation Accelerator sulla base del loro potenziale contributo all’obiettivo “zero hunger” del 2030.
Quest’anno, il programma è stato ampliato in modo da includere anche le start-up che affrontano soluzioni rilevanti per la crisi Coronavirus. Negli ultimi 60 anni, le innovazioni tecnologiche sono state una forza trainante del lavoro svolto dal WFP. Oggi, l’organizzazione impiega tecnologia mobile, biometria, Artificial Intelligence, finanza digitale e altre innovazioni per fornire, ogni anno, assistenza alimentare e sostegno umanitario a oltre 100 milioni di persone.
Di fronte a conflitti, disastri, carestie o fame crescente durante una pandemia, velocità e scalabilità possono fare la differenza tra la vita e la morte. Ora più che in passato, le innovazioni consentono al WFP di raggiungere più persone e più rapidamente.