TeamSystem acquisisce Storeden e Blomming. La start up specializzata negli e-commerce in cloud e il social e-commerce di ProjectMoon passano infatti nell’ecosistema del gruppo pesarese, leader nel mercato delle soluzioni digitali per la gestione del business di imprese e professionisti.
Per ProjectMoon inizia così una nuova era, orientata allo sviluppo di un hub per l’innovazione che si pone l’obiettivo di valorizzare le cinque aziende che vedono la partecipazione nella proprietà dell’azienda di Villorba. Il focus al momento è infatti per lo più rivolto a Postalmarket, finalizzato al rilancio del catalogo, che sta avvenendo con una completa digitalizzazione del prodotto cartaceo. Accanto a un ecommerce di ultima generazione, l’integrazione tra carta e web avviene infatti tramite i più evoluti strumenti della realtà aumentata, affiancati da app e innovazioni digitali nell’esperienza di acquisto senza precedenti.
C’è poi LegalBlink, azienda che opera nella legislazione e nella privacy online, che si pone come punto di riferimento per web agency, aziende e titolari di e-commerce o siti vetrina. Sul fronte della programmazione di siti internet e app, c’è poi No Gravity, start up di Castelfranco Veneto, il cui core business è proporre soluzioni mobili spinte per la user experience e che possano essere integrabili in particolare nei settori fashion e food. Si tratta di realizzare software con un’interfaccia semplice e intuitiva, utilizzato in mobilità tramite telefono.
Infine, a completare la galassia ProjectMoon ci sono anche Skipper, specializzata nella gestione di big data, e Giarvis focalizzata su gestionali per imprese.
“Siamo orgogliosi di questa exit”, dichiara il ceo della holding, Francesco D’Avella. “Senza investitori esterni siamo riusciti a realizzare uno dei migliori e-commerce in cloud a livello europeo e siamo lieti che adesso il suo sviluppo commerciale e gestionale sia affidato a TeamSystem. Adesso però il nostro obiettivo è accelerare sullo sviluppo delle altre start up con le quali abbiamo deciso di collaborare nell’ottica di valorizzare il tech made in Italy”.
“Vogliamo che nel futuro del web ci sia sempre più made in Italy, crediamo nella creatività e nel genio imprenditoriale delle nostre start up”, conclude D’Avella. “L’innovazione per aiutare il processo di digitalizzazione delle piccole e medie imprese è italiana”.