La Cooperativa Agricola OrtoRomi, tra i principali player italiani dell’ortofrutta, rafforza il proprio impegno per la salute e il benessere dei collaboratori, mettendo a disposizione degli operatori di produzione esoscheletri occupazionali passivi progettati per prevenire i disturbi muscoloscheletrici legati alle mansioni più gravose.
Nell’ottica di migliorare le condizioni di lavoro dei propri collaboratori, OrtoRomi ha introdotto 7 dispositivi innovativi, facili da indossare e utilizzare, che aiutano a mantenere una postura corretta del corpo e contribuiscono ad attenuare lo sforzo muscolare durante le mansioni quotidiane più impegnative.
L’introduzione degli esoscheletri ha interessato il reparto “taglia e monda” dove si sono rivelati particolarmente performanti nel supporto all’attività degli operatori impegnati nella movimentazione continua di casse pesanti di insalata. In questo contesto produttivo, caratterizzato da sforzi ripetitivi e prolungati, l’utilizzo dell’esoscheletro consente di eseguire il sollevamento dei carichi in maniera corretta (flettendo le gambe e tenendo la schiena ben diritta), con un significativo beneficio in termini di riduzione dello sforzo fisico complessivo.
Il modello di esoscheletro individuato come più idoneo è il Mate-XT di Comau. Completamente privo di motori o batterie, è un dispositivo meccanico basato su molle che contribuisce a ridurre l’impegno fisico, alleggerendo il carico muscolare. Progettato per diminuire del 30% l’affaticamento di braccia e spalle, offre un supporto immediato grazie a 8 livelli di sostegno regolabili con facilità. Robusto ma leggero e compatto, ergonomico e personalizzabile, ha un ingombro ridotto, si indossa in meno di un minuto e non richiede manutenzione quotidiana. È importante specificare che non si tratta di un dispositivo di protezione individuale.
“L’implementazione che abbiamo avviato segue molti dei passaggi previsti dalla Uni/TR 11950:2024 – dichiara Luca Chinaglia, ad e direttore risorse umane di OrtoRomi – la linea guida tecnica raccomandata per orientare l’adozione corretta e consapevole degli esoscheletri occupazionali. Pur non essendo obbligatoria, la norma fornisce un percorso strutturato per la valutazione preliminare e l’adozione di questi importanti dispositivi. Questo ci posiziona tra le prime realtà italiane a seguire un approccio metodico, in linea con le migliori pratiche oggi disponibili a livello nazionale”.