NielsenIQ ha pubblicato i risultati del proprio studio sull’e-commerce europeo condotto nel 2021 e che analizza come l’e-commerce dei beni di largo consumo si andato evolvendosi in tutta l’Europa Occidentale dopo l’insorgere dell’emergenza pandemica.
Nel dettaglio, risulta che l’e-commerce di tale categoria di beni, nel nostro Paese, è quasi raddoppiato dall'inizio della pandemia Covid-19, passando dal 56% al 106%.
Oltre a ciò, i dati NielsenIQ evidenziano che la quota di mercato dell’e-commerce dei beni di largo consumo è cresciuta di 1 punto, arrivando a generare il 2,2% del totale delle vendite di tale comparto. In particolare, emerge anche che le vendite on line stanno crescendo 16 volte più rapidamente di quelle off line e che il 99% degli italiani dichiara che continuerà a fare acquisti on line anche una volta superata la pandemia.
Per Jens Ohlig, Managing Director di NielsenIQ per l’Europa Occidentale, l’e-commerce ha subito una significativa accelerazione in quasi tutti i mercati europei a causa dell’emergenza Covid, generando, nel 2020, oltre 30 miliardi di euro soltanto nei 5 più grandi Paesi europei. Di fatto, il trend in essere sembra chiaro: gli acquisti on line sono, da sempre, destinati a trasformare il retail, ma, senza dubbio, la grave crisi sanitaria ha accelerato tale processo già avviato.
Pertanto, mentre negli anni passati si è assistito all’ampliamento dell’accesso digitale e si sono testati nuovi business model, ciò che è accaduto nel 2020 ha ribadito ulteriormente sia la necessità che la fattibilità dell’e-commerce.
In merito, Jens Ohlig sottolinea: “Come abbiamo visto in altre regioni del mondo, mentre le vendite on line salgono alle stelle, c'è ancora spazio di crescita, soprattutto, nel settore alimentare. Da quando la pandemia ci ha imposto delle limitazioni, gli elementi che prima vedevamo come barriere, come la possibilità di selezionare da soli gli alimenti freschi, sono state superate. Ciò che, prima, costituiva un ostacolo, ora, non è più così insormontabile e l’e-commerce ne è la prova”.