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La fidelizzazione passa per una logistica efficiente

I tempi di consegna sono ciò che i clienti apprezzano più di ogni altra cosa. È quanto ha rivelato la survey condotta da Autostore in partnership con YouGov, coinvolgendo 8.737 consumatori in Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti.


Sebbene infatti si siano riscontrate alcune differenze tra i consumatori in questi sei angoli del mondo, la logistica è il filo comune in grado di attrarre e fidelizzare i consumatori in ogni  angolo del globo.

Non  tutti i Paesi hanno però lo stesso rapporto con questi fattori. La ricerca, per esempio, ha rivelato che in Corea del Sud ognuno di questi fattori ha un punteggio superiore all'80%, così come in UK, dove la situazione è pressoché sovrapponibile. Il Giappone, invece, ha evidenziato valori mediamente più bassi. Se però si guarda alle medie globali, risulta comunque chiaro che alcuni fattori sono saldamente in mano ai responsabili della supply chain.

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Dall’analisi dei dati raccolti, è quindi emerso che i fattori che influenzano la fidelizzazione, le consuete necessità del mondo retail sono oggi meno importanti della capacità di evasione dell'ordine. L'opportunità  per i professionisti della logistica è quindi alquanto significativa perché, grazie a strumenti come l'automazione di magazzino, oggi hanno ancora di più la possibilità di migliorare tre dei cinque fattori che influenzano la  fidelizzazione dei clienti: l'evasione degli ordini, l'assortimento di  prodotto e l'esperienza d'acquisto. Non solo. La logistica può avere un effetto indiretto anche sugli altri due: prezzi trasparenti e servizio clienti.

L'automazione fornisce opportunità senza limiti per i retailer per rinforzare e migliorare la relazione con i loro clienti. Adottando l'automazione infatti si può ottenere: un aumento dell'efficienza, la massimizzazione dell'up-time, il totale controllo delle scorte, consegne  puntuali e un  ridotto impatto ambientale.

Il negozio fisico sta invece perdendo popolarità. La cosa certa è che i rivenditori devono ripensare all’esperienza in negozio dei propri clienti e ricordare loro il motivo per cui lo shopping di persona non può morire.  Grazie ai miglioramenti, i venditori possono aumentare la probabilità di fedeltà del cliente del 28%.

Il 59% degli acquirenti vede regolarmente online la scelta dei prodotti e dei marchi che si aspetta e questo tasso scende al 48% nei negozi. Il segreto per una avere una maggiore scelta a disposizione dei clienti, sia online che nel punto vendita, risiede nella possibilità di sfruttare al meglio lo spazio che si ha a disposizione.

Attraverso i miglioramenti dei servizi, inoltre, i rivenditori online possono aumentare la probabilità di fedeltà del cliente del 7%. I miglioramenti nel punto vendita possono invece aumentare la probabilità di fedeltà del cliente del 14%.