In occasione della Giornata della Terra che si celebra oggi 22 aprile, Swappie – tra le principali realtà online di riferimento per l’acquisto e la vendita di smartphone ricondizionati – ha condotto un’indagine tra i consumatori evidenziando come oltre l’80% degli intervistati sia convinto erroneamente di produrre circa 10 kg di rifiuti elettronici all’anno, un dato ampiamente sottostimato.
I dati reali, infatti, mostrano che la quantità effettiva di rifiuti elettronici generati si attesta intorno ai 20 kg annui. Questo divario tra percezione e realtà sottolinea l’importanza di aumentare la consapevolezza sull’entità degli apparecchi elettronici dismessi, poiché la dipendenza dalla tecnologia e l’aumento inevitabile della produzione di rifiuti sono ormai realtà ordinaria: la produzione mondiale di rifiuti elettronici aumenta cinque volte più rapidamente di quanto previsto. Un ulteriore campanello d’allarme arriva da uno studio delle Nazioni Unite, il quale rivela che nel 2022 è stata prodotta la cifra record di 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, con un aumento dell’82% rispetto al 2010 e nel 2030 si prevede un ulteriore aumento del 32%, fino a 82 milioni di tonnellate.
Swappie ha approfondito un tema centrale per la propria attività aziendale, esaminando le opinioni dei consumatori sulla quantità di CO2 prodotta da un iPhone nuovo nel suo primo anno di vita. I risultati hanno mostrato un notevole divario tra percezione e realtà: mentre le stime reali indicano circa 80 kg di emissioni per dispositivo, solo il 20% dei partecipanti aveva una consapevolezza accurata di questo dato. La maggioranza, il 60% dei rispondenti ha collocato le stime tra 25 kg e 65 kg, mentre una quota minore ha sovrastimato le emissioni, arrivando quasi a 100 kg.
“I risultati del nostro studio sottolineano l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rifiuti elettronici e sui loro effetti dannosi per il nostro pianeta – dichiara Elena Garbujo, country manager di Swappie Italia – è evidente il forte desiderio dei consumatori di fare scelte più informate per mitigare il loro impatto sull’ambiente, ma la responsabilità va oltre: ci impegniamo a informare sempre più persone sui rifiuti elettronici e su come ognuno possa contribuire a rendere il mondo un posto migliore”.