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Il settore delle Ricerche di Mercato torna ai livelli pre-pandemia

Nel 2021 il fatturato delle Ricerche di Mercato è cresciuto del 10.4% rispetto al 2020, dato che riporta il settore ai valori pre-pandemia. A riferirlo è Assirm, l’Associazione che riunisce le maggiori aziende italiane che svolgono Ricerche di Mercato, Sondaggi di Opinione e Ricerca Sociale, che ha presentato i dati congiunturali di chiusura 2021, raccolti presso un campione di 45 Aziende Associate.


In generale si evidenzia uno scenario positivo in cui tutte le tipologie di ricerca hanno contribuito alla ripresa del mercato: in forte recupero i panel continuativi con riferimento al target Famiglie/Consumatori e le indagini in ambito Retail.

Trend in aumento anche nelle ricerche Ad hoc: in particolare nelle Qualitative ma anche nelle Quantitative, con un significativo incremento del CATI, mentre il CAWI/ ONLINE si conferma sempre più la metodologia di riferimento, a discapito delle interviste in presenza.

Tra i settori finali che maggiormente utilizzano le ricerche di mercato, si conferma stabile l’ambito Farmaceutico, mentre in lieve flessione i Beni di consumo. Di notevole rilevanza l’aumento degli studi nell’area della Pubblica Amministrazione e con valori differenti la crescita dell’Informatica e dell’Elettronica, a fronte di una contrazione dei settori Media e Beni durevoli.

Technoretail - Il settore delle Ricerche di Mercato torna ai livelli pre-pandemia

“Dall’analisi realizzata si delinea un quadro incoraggiante per la nostra Associazione, i suoi Associati e tutto il settore delle Ricerche. Per i prossimi mesi, lo step fondamentale da compiere sarà quello di attivare sempre più collaborazioni sinergiche tra brand e mondo della ricerca, sia per comprendere e interpretare maggiormente le esigenze del consumatore sia per cogliere le sfide dell’intera industry” commenta Matteo Lucchi, Presidente di Assirm.