Il Gruppo Crai, storica insegna della distribuzione alimentare con oltre cinquant’anni di attività, ha ricevuto ufficialmente il primo Passaporto Digitale del Made in Italy in occasione dell’evento “ID Made in Italy: Identità, Innovazione e Difesa”, svolto in Senato e promosso da IT Difesa in collaborazione con le Istituzioni e Asso Made in Italy.
“Con grande orgoglio sono qui a ricevere oggi in Senato il Passaporto Digitale del Made in Italy – ha dichiarato Giangiacomo Ibba, presidente di Crai – un riconoscimento importante in un luogo simbolo delle istituzioni, che premia il nostro impegno per un’economia attenta alla legalità e per la valorizzazione della filiera agroalimentare italiana. Siamo gli unici del nostro settore a ricevere questo attestato: una dimostrazione concreta del nostro percorso fatto e di quanto crediamo nel legame con i territori. Come insegna di prossimità, continueremo a dare ai nostri clienti la massima trasparenza sull’origine e la qualità dei prodotti, perché per noi è fondamentale un rapporto di fiducia e responsabilità con le comunità locali e i produttori italiani”.
Crai è stata, infatti, la prima insegna della distribuzione organizzata a firmare un Patto di Legalità con il Ministero dell’Interno, a conferma di un impegno costante nella difesa delle filiere e nella promozione di un’economia fondata su legalità, trasparenza e tracciabilità. Il convegno ha rappresentato un vero tavolo operativo sul futuro del Made in Italy, dove l’identità nazionale incontra l’innovazione tecnologica e la necessità di strumenti digitali avanzati per garantire autenticità, qualità e competitività globale.
Il Passaporto Digitale del Made in Italy rappresenta oggi una pietra miliare nel processo di tutela, valorizzazione e internazionalizzazione delle eccellenze italiane. Un certificato digitale in grado di garantire origine, tracciabilità, autenticità e sostenibilità dei prodotti lungo tutta la filiera.