Si è conclusa la terza edizione di “Edm Retail in Touch”, l'appuntamento di Edizioni DM dedicato alla business community del retail e del largo consumo, che ha confermato gli ottimi risultati delle edizioni precedenti rilanciandosi ancora una volta come evento di riferimento per top manager, esperti e stakeholder del settore.
Ogni testata del gruppo Edizioni DM (Distribuzione Moderna, PL Magazine, Technoretail, Green Retail e Ristorazione Moderna) ha affrontato l'argomento con il proprio approccio e taglio editoriale distintivo, garantendo una molteplicità di punti di vista complementari sui temi dell'innovazione tecnologica, della sostenibilità, del marketing, della logistica e delle strategie commerciali che spingono il settore oltre il suo ruolo commerciale e puntano a ridefinirlo come attore sociale responsabile, connesso con la comunità e gli stakeholder.
Le parole della direzione editoriale
“L’evento Retail in Touch ha riunito i principali protagonisti del settore retail per approfondire il tema della R-Humanization, un cambio di paradigma che riporta collaboratori, clienti e comunità al cuore delle strategie distributive – afferma Maria Teresa Manuelli, direttrice editoriale di Edizioni DM – cultura aziendale, leadership e competenze stanno diventando leve strategiche per guidare l'innovazione in modo sostenibile e realmente centrato sulle persone. Un messaggio chiaro: il fattore umano non è più un elemento accessorio, ma il vero motore della differenziazione competitiva”.
Speech e tavole rotonde
In apertura a “Edm Retail in Touch”, Nordal Cavadini, Partner & Managing Director di AlixPartners, ha condotto un intervento dal titolo “Il fattore umano che fa la differenza” dedicato a come cultura aziendale, leadership e competenze stiano diventando leve strategiche per guidare l’innovazione in modo sostenibile e realmente centrato sulle persone. Mentre a seguire, la tavola rotonda di Distribuzione Moderna ha messo in luce la visione del retail rispetto al ritorno delle persone al centro delle strategie aziendali grazie alla partecipazione di Eleonora Graffione (presidente di Consorzio Coralis), Marcello Cardarella (Corporate Communications Manager & Spokeperson di Penny Italia), Ugo Tutino (Chief People Officer di Crai) e Alessandro Camattari (Direttore Commerciale e Marketing di D.It). E se il panel targato PLM Magazine ha lasciato il palco all’intervento di Luigi Bravi, presidente di Orva, lo spazio dedicato al magazine Technoretail ha visto il direttore editoriale Fabio Massi intervistare il managing director di Inpost, Nicola D’Elia, sul tema “La logistica che facilita la vita”.

“Com’è emerso dal palco di Retail in Touch, le soluzioni logistiche out-of-home per l’e-commerce, e in particolare le consegne del cosiddetto “ultimo miglio” – afferma Fabio Massi, direttore editoriale di Technoretail – sono uno dei terreni in cui la ri-umanizzazione del servizio si sta maggiormente manifestando. Non è un caso che nel settore della logistica crescono le aziende che investono su un network che possiamo definire “ibrido”, costituito cioè da una rete di locker presenti presso grandi insegne della Gdo, piccoli negozi di prossimità, stazioni di servizio e da una rete di punti ritiro, tutti luoghi vicini alle persone e alle loro abitudini quotidiane. Senza dimenticare il servizio di home delivery, un ulteriore passo verso il consumatore”.
L’incontro di Green Retail ha raccontato invece le esperienze del Consorzio Tutela Vini delle Venezie Doc e di Salov, rappresentate rispettivamente dal direttore Stefano Sequino, che ha parlato di filiera e di restituzione di valore alla comunità, e dal direttore marketing Emanuele Siena, il cui contributo ha tracciato una panoramica che va dall’olivo alla condivisione del sapere.
All’ultima tavola rotonda, firmata Ristorazione Moderna e centrata sull’omnicanalità nel food retail, sono intervenuti Davide Manzo, Hr Manager di Il Mannarino; Daniele Ruggeri, Hr Manager di Popeyes Italia; Francesco Magro, Ceo di Winelivery; Elisa Pettenati, Hr Director di Dispensa Emilia. Prima della chiusura dei lavori della giornata, affidata a Michele Rinaldi, Ceo & Contemporary Pr Evangelist di Soluzione Group, con uno speech su “Il consumatore riscoperto: dal prodotto al legame”.
Focus sul fattore umano nella ristorazione
“Il food retail è sicuramente uno dei settori in cui la ri-umanizzazione del servizio trova la sua sintesi – afferma Nicola Grolla, responsabile di redazione di Ristorazione Moderna – le quattro case history rappresentate sul palco ne sono la testimonianza. Dispensa Emilia, Il Mannarino, Popeyes e Winelivery, nonostante le differenze di prodotto e format, condividono un'attenzione per il fattore umano che corre su un doppio binario: l'engagement del cliente, sempre più abituato al digitale anche quando si trova in store; e la motivazione del dipendente che sta in sala e cucina e va preservato da un eccessivo turnover. Al ristorante, nei fast food e in enoteca quindi cambiano i rituali di vendita, con l'introduzione di kiosk e app per il self ordering e pure quelli di servizio. Sollevati dagli incarichi più procedurali, gli operatori sono più disposti a relazionarsi con il cliente. Questo, però, è un risultato che si raggiunge investendo su programmi di formazione interna, tramite academy e micro-learning, capaci di trasferire valori e informazioni pratiche al di qua e al di là del bancone”.