Genetec, azienda specializzata nel software per la sicurezza fisica per le imprese, propone Cloudlink 210 per il mondo del retail, un dispositivo per la sicurezza gestito tramite cloud, per supportare gli operatori del settore nel contrasto ai furti della merce, controllo della sicurezza su più punti vendita e riduzione della complessità operativa.
Cloudlink 210 è il primo dispositivo gestito in-cloud che integra sistemi di videosorveglianza, controllo accessi e antintrusione in un unico componente, consentendo agli operatori del settore retail di ottimizzare il proprio tempo nella gestione dell’infrastruttura di sicurezza. Questa soluzione riduce la complessità hardware e migliora l’efficienza IT centralizzando funzioni strategiche in un solo dispositivo. In questo modo, i professionisti IT e security possono concentrarsi sulle attività di contrasto alla criminalità organizzata e la violenza nei punti vendita, i furti interni e le frodi al punto cassa.
Cloudlink 210 è inoltre dotato di un’interfaccia touchscreen intuitiva che semplifica l’implementazione e semplifica il lavoro degli addetti IT e sicurezza nel monitorare i sistemi connessi, senza la necessità di personale tecnico specializzato presso ogni punto vendita o struttura. Grazie all’accesso rapido alle funzioni più importanti, gli addetti possono verificare velocemente lo stato dei dispositivi, le configurazioni di rete e l’integrità del dispositivo direttamente dallo schermo. Per gli operatori retail Cloudlink 210 è un valido strumento nella gestione delle minacce cybersecurity grazie agli aggiornamenti automatici e all’isolamento della rete.
“Il settore retail ha necessità di soluzioni semplici ed economiche per mantenere in sicurezza e gestire i propri punti vendita – dichiara Scott Thomas, director of signature brands markets di Genetec – grazie a Cloudlink 210, gli operatori del settore retail dispongono di un’unica soluzione che integra i vari dispositivi e sistemi di controllo e gestione già esistenti, facilitando la modernizzazione degli asset e dell’infrastruttura di protezione senza dover necessariamente investire in nuovo hardware”.