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Ecommerce e sostenibilità: convivenza difficile

Acquisti e salvaguardia del pianeta. Convivenza poco felice, se considerati i risultati emersi dal recente studio sulla sostenibilità del commercio online realizzato da Seven Senders in collaborazione con l'istituto di ricerche di mercato Appinio, che ha intervistato 3.500 consumatori in Italia, Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria, Spagna e Svizzera in merito ai loro comportamenti d’acquisto e alle loro aspettative riguardo la sostenibilità nella vendita online.


La maggior parte dei consumatori, infatti, considera l’e-commerce una pratica poco green e la loro crescente consapevolezza ambientale porta a nuovi comportamenti d’acquisto, come la scelta di ricercare opzioni di consegna alternative o l’utilizzo di packaging ecosostenibili. Anche se, in termini di impatto ambientale, l’e-commerce vince la battaglia rispetto al commercio stazionario. In media, le emissioni di CO2 calcolate per ogni prodotto venduto online sono inferiori di 2,3 volte. Tuttavia, c'è ancora margine di miglioramento in termini di protezione del clima, andando ad intervenire principalmente su tre punti: i trasporti, l'imballaggio e la gestione dei resi.

Lo studio ha rivelato che la crescita della consapevolezza ambientale degli acquirenti online va di pari passo con l’aumento della loro disponibilità a spendere maggiormente per opzioni di consegna sostenibili, passando dal 54% del 2021 al 70% di quest'anno.

Technoretail - Ecommerce e sostenibilità: convivenza difficile

Non solo. Dallo studio emerge anche che nove giovani tra i 18 e i 24 anni su dieci pensano che ogni azienda debba assumersi la responsabilità ambientale, ovvero che dovrebbe dare un contributo sociale positivo assumendosi l’onere di tutelare l'ambiente, nonostante già l'85% delle aziende europee sia già proiettato verso la riduzione delle proprie emissioni di CO2.

Sempre lo studio di Seven Senders, inoltre, rivela che il 54% degli italiani afferma di acquistare online più volte al mese e, di questi, il 77% privilegia la consegna a domicilio, a discapito del ritiro in negozio o presso punti di ritiro. Al massimo 3-4 giorni è la tempistica di consegna che la maggioranza degli intervistati ritiene accettabile per ordini effettuati dall’estero. Nel caso di disguidi con la consegna, il 36% dei consumatori cambierà successivamente le proprie preferenze di consegna, ma ben il 47% sceglierà di ordinare tramite un altro e-commerce, ritenendolo responsabile dell’intero iter di spedizione. Per questo è fondamentale offrire sempre più opzioni di consegna e un servizio di assistenza clienti performante.

Un’altra netta preferenza riguarda la modalità di pagamento e rimborso: il 92% dei consumatori italiani opta per il pagamento online, il 58% sostiene che le spedizioni di reso dovrebbero essere gratuite e il 39% considera fondamentale che le operazioni di rimborso siano il più rapide possibili. Dati che fanno riflettere su come i consumatori italiani abbiano abbracciato a pieno la modalità del ‘tutto e subito’.

In termine di connessione tra e-commerce e sostenibilità, gli intervistati italiani si schierano a metà e non sanno dire quanto lo shopping online possa effettivamente contribuire alla tutela dell’ambiente, ma ritengono che utilizzare imballaggi riciclabili sia l’opzione migliore per ridurre l’impatto ecologico.

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A tal proposito, una best practice consigliata da Seven Senders dimostra che una buona guida informativa sull'impatto ambientale delle varie soluzioni di spedizione contribuisce a far sì che le opzioni sostenibili vengano adottate fino a quattro volte più spesso. Suggerire all’utente una certa “collaborazione green” porta ad una maggior responsabilizzazione. Ad esempio, si può invitare l’acquirente a ridurre il tasso di resi evitabili o ad accettare una consegna presso i punti di raccolta fuori casa per risparmiare, in questo modo e con il suo aiuto, tonnellate di CO2.

Sven Hagemann, fondatore e co-CEO di Seven Senders, vede gli e-tailer su una buona strada verso la sostenibilità: "Quasi nessun altro settore si sta sviluppando in modo così dinamico come la vendita al dettaglio online. Rispondere tempestivamente ai desideri dei consumatori e attuarli in modo rapido ed efficiente è uno dei suoi punti di forza. L'intenso dibattito sulla tutela dell'ambiente e del clima, nonché su una maggiore sostenibilità dei consumi, può essere sfruttato ancora una volta dagli e-tailer per crescere e acquisire forza".