Ambrosoli, azienda specializzata nella commercializzazione di miele, continua la propria collaborazione con ShopFully, tech company specializzata in drive-to-store, per incentivare gli acquisti dei prodotti della linea Ambrosoli Mielness in-store.
La collaborazione, che si è sviluppata attraverso una campagna nazionale geolocalizzata nei pressi di alcuni punti vendita selezionati, ha portato risultati significativi: il 34% degli esposti alla campagna ha dichiarato di aver acquistato almeno un prodotto della linea Ambrosoli Mielness (+30 punti percentuali rispetto ai non esposti), mentre il 63% che ne valuterà l’acquisto in futuro (+42 punti percentuali rispetto ai non esposti).
Grazie all’utilizzo di HI! (Hyperlocal Intelligence), la piattaforma di hyperlocal marketing di ShopFully basata sull’intelligenza artificiale, e dei suoi marketplace – DoveConviene, PromoQui, VolantinoFacile e Tiendeo – il brand è entrato in contatto con i potenziali consumatori localizzati in prossimità dei punti vendita selezionati lungo tutte le fasi del processo di acquisto, dalla ricerca di informazioni online fino all’acquisto in negozio.
Secondo i risultati emersi dalla Brand Building Survey condotta da Shopfully, che ha coinvolto i consumatori al momento dell’uscita dai punti vendita selezionati, si è registrato un aumento dell’awareness di 42 punti percentuali, un incremento della percezione positiva dei prodotti di 14 punti percentuali e un forte aumento della raccomandazione da parte dei consumatori, che è salita di 36 punti percentuali tra coloro che sono stati esposti alla campagna. Inoltre, l’8% ha affermato di essere venuto a conoscenza del marchio proprio grazie all’esposizione alla campagna.
“La seconda collaborazione con ShopFully si è rivelata un vero successo – commenta Carlo Calloni, sales manager di Ambrosoli – grazie alla loro tecnologia, siamo riusciti ad aumentare il flusso nei punti vendita e a stimolare gli acquisti della nostra nuova linea di integratori Ambrosoli Mielness, a base di miele. Siamo anche molto soddisfatti della possibilità di misurare i risultati ottenuti, che ci hanno confermato come la qualità dei prodotti sia il principale fattore di incentivo per il 40% degli acquirenti”.