Per partecipare a un programma loyalty di raccolta punti e, di conseguenza, poter usufruire di piccoli vantaggi, il cliente non deve essere obbligato a esprimere il consenso a ricevere pubblicità: ciò è quanto stato recentemente ribadito dal Garante della Privacy.
Nel dettaglio, il Garante ha vietato a un noto brand di pannolini l’ulteriore trattamento per finalità promozionali dei dati di oltre un milione e mezzo di persone, acquisiti in modo definito come illecito mediante il form “raccolta punti” del sito web della società. Dagli accertamenti svolti, il Garante, in collaborazione con il Nucleo Speciale Privacy della Guardia di Finanza, a seguito di una segnalazione, dovrà designare, quando previsto, un Responsabile per la Protezione dei Dati.
Inoltre, sarà istituito un Organismo di Monitoraggio indipendente, esterno all’ANCIC (Associazione Nazionale delle Imprese di Informazione Commerciale), composto da soggetti scelti secondo i criteri di onorabilità, autonomia, indipendenza e professionalità previsti dal Regolamento UE e dettagliati nelle linee guida europee recentemente approvate in via definitiva. L’Organismo di Monitoraggio dovrà verificare l’osservanza del Codice di Condotta da parte degli aderenti e gestire la risoluzione dei reclami.
Infine, il Garante segnala di aver provveduto ad approvare il Codice di Condotta, ma ne ha subordinato l’efficacia al completamento della fase di accreditamento dell’Organismo di Monitoraggio, come previsto dal Regolamento UE sulla Privacy. Per procedere in tal senso, tuttavia, occorrerà attendere la conclusione dei lavori da parte dell’EDPB (organismo che riunisce tutti i Garanti europei) per la definizione di criteri uniformi per l’accreditamento.
Nel sottolineare l’importanza del nuovo Codice di Condotta, è il Garante stesso a ricordare che il suo rispetto potrà servire alle imprese a dimostrare la conformità alla normativa del trattamento dei dati personali da esse effettuato.