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Brand Loyalty: per Criteo, italiani poco fedeli al brand, ma attenti ai valori

Criteo, la piattaforma pubblicitaria per l’open Internet, ha realizzato un’analisi sulla brand loyalty in Italia per identificare i comportamenti di acquisto on line degli italiani e la loro propensione alla fedeltà verso un brand o un prodotto.

Nell’ambito della ricerca “Why We Buy” di Criteo, sono stati interpellati un migliaio di on line shopper italiani, appartenenti alle diverse fasce d’età e chiedendo loro quali sono i fattori che li inducono a essere fedeli verso un brand e cosa li spinge a rivolgersi a un nuovo brand per i loro acquisti. La ricerca evidenzia che l’80% dei consumatori è disposto a prendere in considerazione un nuovo brand in tutte le categorie di acquisto. Nel dettaglio, i settori nei quali i consumatori si mostrano più favorevoli a scegliere nuovi brand sono l’alimentare, l’abbigliamento, l’elettronica di consumo, i libri, gli articoli di cancelleria e gli accessori. Tale percentuale è superiore a quella rilevata in altri Paesi, come gli USA (73%), la Spagna (76%) e il Regno Unito (64%).

Oltre il 70% dei consumatori assegna un valore predominante al miglior rapporto qualità/prezzo, mentre il 48% ai prezzi più bassi e il 41% alla gamma più ampia di prodotti. Il 54% afferma di aver abbandonato un brand a causa del peggioramento della qualità e del prezzo troppo alto e il 50% in quanto ha trovato un’alternativa ritenuta più valida. A sua volta, anche il customer service ha svolto un ruolo determinante nella decisione di abbandonare un determinato brand. Mentre la ricerca ha confermato che i consumatori si confermano particolarmente attenti al miglior rapporto tra la qualità e il prezzo, sono emerse diverse altre ragioni per le quali restano fedeli a un brand. Dopo il primo acquisto, il 45% degli acquirenti italiani ha maggiori probabilità di tornare a brand in linea con i propri valori personali.

La ricerca, inoltre, dimostra come che gli acquirenti prestino una crescente attenzione sia alla mission che ai valori delle aziende. In tale scenario, anche un sito web user-friendly e una Shopping App agevolmente intuitiva vengono considerati dei veri e propri fattori chiave nell’innalzare il livello di customer loyalty. Anche la scoperta del brand risulta essere omnicanale, tanto che, dall’analisi Criteo, emerge che i siti web (56,7%), Facebook (53,9%), YouTube e Instagram sono stati i principali canali per la scoperta di un marchio, pur non essendo considerati come l’unica fonte: difatti, vengono ritenute valide fonti di informazione anche le e-mail, i blog, Twitter e gli ormai sempre più noti on line influencers.

Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia, ha così commentato: “Quando si pianifica una campagna di fidelizzazione, offrire sconti e creare programmi a premi non è sufficiente. Dare priorità all’esperienza dei consumatori in tutti i canali con annunci iper-pertinenti è la chiave per la fidelizzazione e farà in modo che i clienti continuino a tornare per tutta la vita”.