Icam, azienda italiana produttrice di cioccolato da quasi 80 anni, ha attivato una partnership con Trusty, Società Benefit specializzata nell’utilizzo della tecnologia blockchain, con l’obiettivo di digitalizzare la sua articolata filiera del cacao e facilitare il processo di raccolta dei dati in conformità alla normativa UE sulla deforestazione (Eudr).
Nella prima importante fase del processo di digitalizzazione della filiera, caratterizzata da differenti provenienze, un elevato numero di fornitori e la prevalenza di piccoli proprietari terrieri, è stata messa a disposizione una soluzione digitale integrata costituita da un’applicazione per dispositivi Android e iOS, e una piattaforma di analisi satellitare. Parallelamente, all’interno della piattaforma di analisi satellitare, è stata integrata anche la due diligence rispetto alle normative del Paese di produzione richiedendo a ogni fornitore l’adesione ai principi del Codice Etico Icam e del “Codice di Condotta fornitori cacao”, a garanzia dell’impegno puntuale di ciascuno su valori condivisi di rispetto dell’ambiente, dei diritti umani, delle leggi locali ed europee, inclusa Eudr.
L’implementazione delle tecnologie di tracciamento della filiera è stata complicata dalla scarsa familiarità degli operatori locali con i sistemi digitali, dalla limitata qualità delle infrastrutture di comunicazione e dalla frammentarietà e disomogeneità dei dati disponibili. Le difficoltà riscontrate nei Paesi produttori di cacao coinvolgono l’intero ecosistema informativo: immagini satellitari a bassa risoluzione e frequenza, database sulla proprietà degli appezzamenti incompleti, registrazione anagrafica degli agricoltori parziale e scarsa copertura telefonica.
La digitalizzazione dei dati ha permesso di ottenere una conoscenza precisa della filiera, supportando decisioni basate su numeri e migliorando la sostenibilità, la trasparenza e l’identificazione delle non conformità, oltre a creare l’opportunità di monitorare futuri rischi ambientali e sociali e rafforzare le relazioni con gli stakeholder. Guardando ai dati, a oggi Icam ha mappato circa 26mila appezzamenti dei propri fornitori strategici, di cui solo il 4,6% presenta situazioni di rischio di deforestazione, su cui è in corso l’approfondimento e l’attuazione di piani di mitigazione.
“Grazie alla stretta collaborazione con Trusty – afferma Sara Agostoni, chief sustainability officer di Icam – abbiamo comprovato la conformità alla legge Eudr per il 95,4% degli appezzamenti dei nostri fornitori diretti, in linea alla data di implementazione della normativa. Per il futuro, il nostro obiettivo è quello di continuare a collaborare con i nostri fornitori, in particolare per affrontare le situazioni di criticità e supportare i più piccoli nell’implementazione di piani di monitoraggio e mitigazione, impegnandoci a coinvolgere tutti , senza lasciare indietro nessuno”.