Da un’indagine realizzata da YouTrend per conto di Consumers for Digital Payments (C4DiP, progetto attivato da tre associazioni di consumatori per promuovere l’uso dei pagamenti elettronici), emerge che, in Italia, i consumatori digitali conoscono ancora poco i propri diritti.
Se, da un lato, l’e-commerce riporta una crescita pari al +16% nel 2018 e, negli ultimi anni, il ricorso ai pagamento elettronici è aumentato considerevolmente (i pagamenti tramite carta di credito sono cresciuti oltre la soglia del +10%), risulta ancora lunga la strada da percorrere per supportare i nostri connazionali ad avere maggiore consapevolezza in merito ai pagamenti digitali, sia per quanto attiene ai vantaggi e alle possibilità che essi offrono che in termini di tutele e garanzie.
L’indagine rivela che soltanto l’1% dei cittadini sa di avere 13 mesi di tempo per comunicare alla propria banca un pagamento inesatto o non autorizzato, nonostante più del 60% degli intervistati sia a conoscenza, per esempio, del proprio diritto di pagare con carta anche importi molto bassi e che circa il 40% è al corrente della possibilità di venire rimborsato in caso di utilizzo fraudolento della propria carta. Sempre stando ai risultati emersi dall’indagine, circa il 15% degli intervistati utilizza quasi tutti i giorni carte o App di pagamento, mentre coloro che li usano almeno una volta a settimana sono circa il 30%.
Nel report, viene sottolineato che, sul versante della sicurezza, ci sono ancora molti passi in avanti da fare: solo il 42% del campione ha salvato sul proprio cellulare il numero per denunciare il furto o lo smarrimento della carta di pagamento e non oltre il 40% degli intervistati è cosciente del fatto che sarà rimborsato interamente delle spese effettuate dopo la denuncia. In tema di acquisti on line, la conoscenza dei cittadini risulta molto limitata: solo il 22% sa di avere 14 giorni di tempo per cambiare idea sull’acquisto effettuato, mentre circa il 33% è consapevole di avere diritto al rimborso e all’annullamento dell’acquisto in caso di ritardo sulla consegna a partire da un mese dopo l’avvenuto pagamento.
In più, soltanto il 4% del campione intervistato sa di poter richiedere un rimborso entro due mesi se il prodotto comprato non è conforme alle caratteristiche dichiarate o è difettoso. Infine, in merito ai pagamenti all’estero con valute diverse dall’euro, il 28% è consapevole della maggior convenienza di un pagamento con carta anziché di un prelievo effettuato presso uno sportello locale.
Francesco Luongo, Presidente della Coalizione C4DiP, commentando i risultati dell'indagine realizzata da YouTrend, ha dichiarato: “Abbiamo voluto fondare la Coalizione C4DiP proprio per informare i cittadini dei vantaggi e della sicurezza legati ai pagamenti digitali e dei diritti che spettano ai consumatori”.
Inoltre, Luongo ha sottolineato: “La mancata conoscenza dei tempi di richiesta di rimborso per pagamenti non autorizzati, per esempio, oppure della possibilità di farsi rimborsare in caso di frodi rappresenta un deterrente alla diffusione e all’utilizzo dei pagamenti elettronici”.